Una nomina che è insieme onore personale, riconoscimento ecclesiale e occasione di orgoglio per l’intera comunità valdostana. Sabato 21 giugno 2025, papa Leone XIV ha nominato don Renato Roux jr, sacerdote del clero di Aosta e attuale Rettore della Facoltà di Teologia di Lugano, Consultore Teologo del Dicastero delle Cause dei Santi.
Un incarico di alta responsabilità e spessore, che pone il presbitero valdostano all’interno del collegio degli esperti incaricati di valutare la conformità degli scritti e della testimonianza di vita dei candidati alla beatificazione e alla canonizzazione con la fede cattolica. È un lavoro tanto silenzioso quanto essenziale: ogni riconoscimento di santità, infatti, passa attraverso la serietà e la profondità del discernimento teologico.
Don Renato entra così nel cuore del processo di discernimento sulla santità, dove si incrociano storia, spiritualità, teologia e pastorale. La sua esperienza accademica, la competenza nella dogmatica e nella spiritualità, unite a una solida formazione ecclesiale maturata tra Aosta e Lugano, lo rendono particolarmente adatto a questo servizio alla Chiesa universale.
Il Vescovo di Aosta, mons. Franco Lovignana, ha subito espresso la propria gioia per la notizia, congratulandosi personalmente con don Renato. “Siamo felici che un nostro sacerdote sia chiamato a una così importante collaborazione con la Santa Sede — ha dichiarato —. Sono certo che don Renato, con la sua preparazione e la sua sensibilità ecclesiale, saprà onorare pienamente il compito affidatogli dal Santo Padre.”
Non si tratta solo di una nomina individuale. In essa, la Diocesi di Aosta ritrova un segno della propria vocazione culturale e spirituale a partecipare al cammino della Chiesa, testimoniando che anche dalle valli più periferiche possono venire contributi significativi alla santità vissuta e riconosciuta.
Questa nomina ci ricorda che la santità non è solo meta, ma anche criterio di discernimento ecclesiale. E che anche oggi, nell’epoca della complessità e delle contraddizioni, è possibile — e necessario — indicare modelli di vita cristiana autentica.
Don Renato Roux jr porterà in Vaticano anche l’eredità di una terra di fede, di frontiera e di pensiero. E forse, anche un po’ di quel vento alpino che sa rendere limpide le visioni e saldi i giudizi.