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Governo Valdostano | 10 giugno 2025, 21:00

Protezione Civile, Testolin incontra Ciciliano: 'Servono strumenti straordinari per eventi straordinari'

Il Presidente della Regione Valle d’Aosta Renzo Testolin ha ricevuto oggi il Capo della Protezione civile nazionale Fabio Ciciliano. Un incontro che chiude un’intensa settimana di esercitazioni e affronta i nodi aperti sugli stati di emergenza e le risorse da destinare ai territori colpiti da calamità. Danni per oltre 160 milioni nel solo 2024

Renso Testolin (sn) e Fabio Ciciliano

Renso Testolin (sn) e Fabio Ciciliano

Un incontro simbolico e operativo, in un momento in cui il clima non fa sconti a nessuno

Un pomeriggio denso di contenuti quello di martedì 10 giugno, quando il Presidente della Regione Renzo Testolin ha ricevuto a Palazzo regionale il Capo della Protezione civile nazionale Fabio Ciciliano, a chiusura dell’esercitazione annuale che ha visto coinvolto l’intero Sistema di Protezione civile valdostano.

“È stata l’occasione – ha dichiarato Testolin – per fare il punto su un lavoro importante e condiviso, non solo sotto il profilo operativo ma anche politico-istituzionale.”

All’incontro hanno preso parte anche il Capo della Protezione civile regionale Valerio Segor, il Capo di Gabinetto Paolo Di Nicuolo e Luigi D’Angelo, dirigente del Dipartimento nazionale.

Il tema centrale? Le emergenze climatiche e le risorse per affrontarle. Ma anche il metodo: rapidità, trasparenza e cooperazione.

Il Presidente Testolin è stato chiaro: “Abbiamo condiviso la necessità di mantenere aperto, anche oltre luglio 2025, lo stato di emergenza relativo all’alluvione del 29 e 30 giugno 2024. È una misura indispensabile per garantire procedure snelle e veloci nei lavori di ripristino.”

In parallelo, ha aggiunto, “siamo in attesa del riconoscimento di un nuovo stato di emergenza per le piogge e la nevicata del 16 e 17 aprile scorsi. Come ci ha confermato il dottor Ciciliano, l’istruttoria è in fase avanzata e a breve ci sarà il decreto ufficiale.”

“La cifra complessiva dei danni del 2024 – ha precisato il Presidente – è di circa 160 milioni di euro, a fronte dei quali lo Stato ha già stanziato 57 milioni. A questi si aggiungono 11 milioni dal Ministero del Turismo e quasi 4 milioni dall’Unione Europea. Per la parte restante, stiamo lavorando con il bilancio regionale.”

E per l’evento di aprile? “I danni stimati sono intorno ai 16 milioni. La metà di queste risorse è già stata anticipata ai Comuni, con una legge specifica, per supportare soprattutto quelli più piccoli. Sono in programma ulteriori attività per 12-13 milioni a tutela del territorio.”

Apprezzamento pieno quello espresso da Fabio Ciciliano, Capo della Protezione civile nazionale:
“Nella visita di oggi ho avuto conferma della straordinaria capacità organizzativa della Valle d’Aosta. La collaborazione tra istituzioni è forte, concreta, e rappresenta un modello di riferimento.”

Ciciliano ha poi sottolineato l’importanza dell’intervento tempestivo in occasione dell’alluvione del 2024, che ha coinvolto 64 Comuni: “È stata una risposta rapida e strutturata, frutto di un lavoro sinergico. Il Dipartimento sarà sempre al fianco della Regione, non solo nella gestione delle emergenze, ma anche nella prevenzione e nell’accessibilità ai sistemi di allerta e soccorso.”

Ha quindi concluso: “Il 20% della popolazione italiana ha bisogni speciali in caso di emergenza. L’obiettivo del sistema nazionale è renderlo davvero inclusivo, e la Valle d’Aosta si sta muovendo nella giusta direzione.”

L’incontro tra Testolin e Ciciliano, seppur formale nei toni, ha toccato temi concreti, dimostrando che la Protezione civile non è solo una struttura tecnica, ma uno spazio politico dove si decidono priorità, si stanziano fondi e – soprattutto – si ascoltano i territori.

“Non ci sono scorciatoie – ha concluso Testolin – ma solo lavoro, condivisione e capacità di visione. La nostra autonomia si difende anche così: con serietà e competenza.”

pi.mi.

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