/ CULTURA

CULTURA | 03 giugno 2025, 13:15

Musica nel Gran Paradiso: quando l’arte sale in quota

Un festival diffuso e gratuito nel Parco Nazionale più antico d’Italia: 15 concerti, 30 musicisti, 14 comuni e un filo sonoro tra natura, storia e bellezza

Musica nel Gran Paradiso: quando l’arte sale in quota

C’è un tempo in cui il silenzio delle montagne si lascia accarezzare dalla musica. E quel tempo è l’estate 2025. Debutta infatti "Musica nel Gran Paradiso: Radici & Risonanze", primo festival musicale diffuso nel Parco Nazionale Gran Paradiso, dove le note incontrano i paesaggi, i boschi, i laghi e la memoria di un territorio che non ha mai smesso di raccontare sé stesso.

15 concerti gratuiti, 14 comuni coinvolti, 30 musicisti internazionali, 1 composizione inedita firmata dal maestro Fulvio Creux e un’intuizione semplice quanto geniale: portare la musica dove non ci sono muri, ma orizzonti.
Non solo concerti, ma veri percorsi sensoriali, dove ogni esibizione sarà introdotta da un esperto scientifico del Parco, per intrecciare arte e ambiente, emozione e consapevolezza.

Il festival, cofinanziato dall’Ente Parco e diretto dal maestro Alessandro Valoti, cornista e formatore con alle spalle studi tra Zurigo e la Bocconi, si muove con passo leggero tra Piemonte e Valle d’Aosta, abbracciando chiese romaniche, giardini botanici, laghi e borghi alpini.

In Valle, la musica risuonerà ad Aosta, Cogne, Aymavilles, Introd, Villeneuve, Rhêmes-Saint-Georges, Rhêmes-Notre-Dame e Valsavarenche. Nel versante piemontese si toccheranno Noasca, Valprato Soana, Locana, Ronco Canavese, Ceresole Reale e Ribordone.

Ogni concerto è gratuito e a cielo aperto, e si terrà in luoghi carichi di suggestione e spiritualità. La musica, qui, non è intrattenimento: è rito, racconto, invito a fermarsi e respirare.

Il sipario si apre sabato 21 giugno ad Aosta, nel Chiostro dei Santi Pietro e Orso, con il Quintetto di Fiati "Orobie" che intreccia “Eroi e tragedie” del Risorgimento Italiano. A seguire, sabato 28 giugno ad Aymavilles, nella chiesa di Saint-Léger, spazio alla creatività femminile con “The Other Half of Music”, concerto dell’Ensemble Chaminade.

Il giorno dopo, domenica 29 giugno a Cogne, i violoncellisti del Teatro alla Scala rendono omaggio al Giardino Botanico Paradisia con un viaggio tra Barocco e modernità. La rassegna prosegue a Noasca (12 luglio), Villeneuve (27 luglio), Valprato e Locana (3 agosto), Rovenaud e Ronco (9 agosto), Rhêmes-Saint-Georges (12 agosto), fino ai doppi appuntamenti di Ceresole e Rhêmes-Notre-Dame (13 agosto).

Gran finale in notturna al Castello di Introd (20 agosto) e poi ancora al Santuario di Prascondù, a Ribordone (23 agosto), con il violino magico di Lorenzo Meraviglia, su uno Stradivari del 1730.

Musica nel Gran Paradiso” è un festival che non chiede solo di ascoltare, ma di immergersi. Ogni nota è un invito a guardare con occhi nuovi, ogni concerto è un atto di cura verso il paesaggio. Qui la cultura non arriva a colonizzare, ma a dialogare. Non si sale per la musica: si ascolta dove la musica già vive, negli alberi, nell’acqua, nel vento.

Un’occasione straordinaria, per residenti e turisti, per vivere un’estate dove le radici si fanno risonanza, e la bellezza del Parco incontra il linguaggio universale delle emozioni.volti e attrarrà turisti, famiglie e appassionati da tutta Italia e oltre», ha commentato Alessandro Valoti, direttore artistico.

Il Presidente del Parco Nazionale Gran Paradiso, Mauro Durbano, ha così commentato: «Con grande entusiasmo accogliamo la prima edizione di Musica nel Gran Paradiso, un progetto culturale che unisce i due versanti dell’area protetta coinvolgendo tutti i Comuni, che il Parco ha scelto di cofinanziare riconoscendone sin dall'inizio il valore innovativo e profondamente coerente con la nostra missione. Questo festival rappresenta un’occasione unica per coniugare arte, educazione ambientale e valorizzazione del territorio in un dialogo armonico tra natura e cultura. Siamo convinti che la musica, quando vissuta immersi in scenari di rara bellezza come quelli del nostro Parco, possa toccare corde profonde e stimolare una nuova consapevolezza ambientale. Per questo abbiamo voluto accompagnare ogni concerto con un breve momento di divulgazione scientifica a cura dei nostri esperti: naturalisti, guardaparco, educatori ambientali. Il loro contributo sarà un invito ad ascoltare non solo le note degli strumenti, ma anche quelle della natura stessa – i suoi ritmi, le sue storie, la sua fragilità».

«Quando, si è di fronte alle meraviglie della natura, l’animo “canta”! È proprio la musica, infatti, ad aggiungere – col suo tanto ineffabile quanto universale messaggio, l’ultimo gradino in questa ascesa dello spirito: per questo il Festival Musica nel Gran Paradiso rappresenta una nuova presenza, tanto inaspettata quanto necessaria. Per il Festival ho avuto l’onore di scrivere un brano che accompagnerà l’ascoltatore tra sensazioni e memoria» M. Fulvio Creux (compositore “GRAN PARADISO”, opera commissionata)

pi/red

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore