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EVENTI E APPUNTAMENTI | 24 maggio 2025, 15:00

Un’invasione gentile travolge Aosta tra storie, insetti e sogni in tasca

All’Hôtel des États sabato 31 maggio arriva “La piccola invasione”: laboratori e incontri gratuiti per tutte le età con sei ospiti d’eccezione. Dal racconto della natura alla scoperta delle emozioni, un festival che unisce scienza, arte e letteratura per bambini, genitori e curiosi di ogni età

Un’invasione gentile travolge Aosta tra storie, insetti e sogni in tasca

Una piccola grande invasione sta per travolgere il cuore di Aosta. Ma niente panico: si tratta di una “battaglia” gioiosa fatta di libri, racconti, passioni, emozioni e voglia di scoprire il mondo con occhi nuovi.

Il quartier generale sarà l’Hôtel des États, che per un’intera giornata — sabato 31 maggio — si trasformerà in una vivace cittadella della cultura per piccoli lettori, genitori, insegnanti e sognatori. Sei ospiti speciali guideranno laboratori e incontri pensati per tutte le età, con un approccio accessibile, gratuito e coinvolgente. La rassegna fa parte de La piccola invasione, versione junior del festival La grande invasione, che ormai da anni anima la vita culturale valdostana e piemontese con l’energia travolgente dei libri.

Ad aprire la giornata sarà Gianumberto Accinelli, entomologo dalla voce magnetica e dalla penna leggera, capace di trasformare un insetto in protagonista epico e un prato in scena teatrale. Racconterà la storia del nostro Paese dal punto di vista della natura, mostrando come il mondo naturale rifletta — e spesso anticipi — le nostre stesse dinamiche sociali. È un invito a guardare il mondo con più attenzione e meno fretta. Dai 10 anni in su, ma diciamoci la verità: per la meraviglia, non ci sono età.

Poi c’è il viaggio alla ricerca di Antonino, che non è solo un personaggio ma anche una scusa per parlare di accoglienza, differenze, ascolto. Umberto Poli e Manuela Celestino costruiscono un reading interattivo tra letteratura, teatro e musica dove i bambini — dai 5 anni — diventano protagonisti, voce dopo voce. Un laboratorio che è quasi una messa in scena, dove il concetto di “altro” si fa vicino e familiare, senza prediche né moralismi.

Per i genitori, gli educatori e gli insegnanti, sarà invece il momento di fermarsi e riflettere sul valore della lettura come strumento emotivo. Giulia Chiono non porterà un elenco di titoli, ma una vera e propria bussola per orientarsi tra storie che aiutano a parlare di emozioni, paure, crescita. Libri che non insegnano, ma accompagnano. Un appuntamento per chi sa che la comprensione del mondo parte dal modo in cui raccontiamo le cose ai più piccoli.

E ancora, spazio alla scienza e alla scoperta con Michelangelo Setola e Matteo Braghin, che hanno deciso di evocare lo spirito di Ulisse Aldrovandi, figura monumentale della storia naturale, ma anche simbolo di una curiosità che non si spegne mai. Il loro laboratorio è un invito a cercare — dentro e fuori di sé — le passioni che ci rendono vivi. Si disegna, si osserva, si sogna. E alla fine, magari, ci si scopre un po’ scienziati anche senza camice.

Tutto questo accadrà in una sola giornata. Ma la verità è che si tratta di un seme. Un’idea: quella di un’educazione culturale che non divide per età, ma unisce per desiderio. Una giornata pensata non solo per far leggere i bambini, ma per farli sentire parte di una comunità che ascolta, accoglie e valorizza il pensiero critico, l'immaginazione e la diversità.

E in un’epoca in cui le piazze sono spesso occupate dal rumore e dalla velocità, vedere l’Hôtel des États invaso dai libri è una piccola grande rivoluzione. Una rivoluzione gentile, ma potentissima, fatta di storie, mani alzate e occhi spalancati.

Un consiglio da cronista in incognito: portatevi anche voi una curiosità in tasca. Potrebbe tornarvi utile per resistere all’invasione… o per farvi conquistare, chi lo sa.

Giampiero Savorelli

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