L’Amministrazione comunale di Cogne, insieme allo studio tecnico Sertec, ha presentato ai residenti il progetto di ricostruzione e riqualificazione: un disegno condiviso che unisce tecnica e visione, funzionalità e rispetto per il paesaggio.
La valle, ferita dalle recenti alluvioni, ha bisogno di molto più che cemento e asfalto. Ha bisogno di fiducia. E in quella sala, tra parole, proposte e domande, si è percepito qualcosa di prezioso: la volontà collettiva di ricominciare. I primi lavori – quelli invisibili ma vitali – partiranno a luglio, con la sistemazione dei sottoservizi. Sarà un’estate di cantieri, ma anche di movimento, grazie a una viabilità provvisoria che manterrà aperto il cuore pulsante del villaggio.
La riqualificazione prevede interventi strutturali: un nuovo ponte carrabile a valle, una passerella pedonale a monte, nuove arginature. Ogni elemento pensato non solo per proteggere, ma anche per abbellire e valorizzare. Si guarda anche a un futuro più accogliente: un’autorimessa interrata e un parcheggio per pullman turistici sono ipotesi in fase di studio, per favorire una fruizione più dolce e pedonale del borgo.
Tutti gli interventi principali – ad eccezione dell’autorimessa – sono già finanziati grazie al sostegno congiunto di fondi regionali e statali. Segno tangibile che le promesse, per una volta, non restano sulla carta.
Ma ciò che ha fatto davvero la differenza è stato il tono dell’incontro. Niente proclami, nessuna distanza tra “tecnici” e “gente”: solo un dialogo vero, tra chi progetta e chi abita, tra chi sogna e chi ogni giorno tiene viva Valnontey. L’Amministrazione ha ringraziato i presenti e ha ribadito un impegno importante: aggiornare costantemente la popolazione, perché questa rinascita sia davvero partecipata.
Come dopo ogni inverno arriva la primavera, così dopo la tempesta si pianta la speranza. A Valnontey, quella speranza ha preso forma tra le mani di chi, guardando le montagne, ha imparato a non arrendersi.