/ CRONACA

CRONACA | 21 maggio 2025, 15:34

Truffa delle false azioni Fininvest, migliaia raggirati con la promessa di facili guadagni

Da qualche tempo imperversa la truffa delle false azioni Fininvest, che promette facili guadagni. L’azienda, del tutto estranea, ha già presentato denuncia

Truffa delle false azioni Fininvest, migliaia raggirati con la promessa di facili guadagni

Falsi investimenti in azioni Fininvest con un deposito di 250 euro, garantiti dall’azienda e dallo Stato. È la nuova truffa che imperversa da qualche tempo, la truffa delle false azioni Fininvest contro la quale l’azienda, che non c’entra nulla, ha già presentato denuncia alle autorità. La vicenda avrebbe già coinvolto migliaia di cittadini.

Sul sito Fininvest il pop-up si apre prima ancora di approdare sulla pagina: “Fininvest è del tutto estranea a proposte di investimento in azioni della società promosse attraverso campagne pubblicitarie diffuse sui social, ovvero presentate telefonicamente da sedicenti collaboratori. Fininvest ha già denunciato tali condotte alle autorità competenti, anche a tutela di coloro che potrebbero essere tratti in inganno”.

La truffa delle finte azioni Fininvest sfrutta chiamate che partono da numeri falsi, con voci che parlano italiano e che vengono replicate con l’intelligenza artificiale. Come spiega il Codacons, “la truffa ha uno schema molto semplice: i cittadini ricevono una telefonata da un numero non registrato in rubrica, dove una voce registrata si presenta come holding Fininvest, proponendo investimenti “sicuri” da 250 euro promossi dalla famiglia Berlusconi e promettendo facili guadagni.

Chi, incuriosito da tale messaggio, accetta di essere contattato da un operatore per ulteriori dettagli, si vede proporre un investimento azionario esclusivo attraverso una piattaforma che utilizza l’intelligenza artificiale, garantito dallo Stato Italiano e senza commissioni.

Per invogliare gli utenti ad accettare la proposta, viene proposto di investire una piccola somma di 250 euro, che darà accesso a un “bonus di benvenuto” dal 30% al 100% del capitale investito”.

Chi cade in trappola e accetta l’offerta, oltre a perdere i soldi versati, fornisce ai cybercriminali i propri dati bancari, col rischio di operazioni illecite sul proprio conto corrente.

Bruno Albertinelli

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore