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Consiglio Valle Comuni | 02 maggio 2025, 08:49

Gressan; Martinet lascia con un messaggio "Il futuro si costruisce oggi: tra giovani campioni, bilanci solidi e investimenti concreti"

Sotto la guida del sindaco Martinet, il Consiglio comunale di Gressansi avvia a chiudere la legislatura con un messaggio chiaro: radici salde, sguardo rivolto al domani. Nell’ultima seduta, il Consiglio comunale di Gressan racconta una comunità viva, concreta e coerente con i suoi valori. Il sindaco Martinet: “Lascio un paese solido, umano e proiettato al futuro"

Gressan; Martinet lascia con un messaggio "Il futuro si costruisce oggi: tra giovani campioni, bilanci solidi e investimenti concreti"

C’è qualcosa di simbolico – e per certi versi anche poetico – nel modo in cui si è aperto il Consiglio comunale di Gressan lunedì 28 aprile, alle 18.30. Un’assemblea, sì, ma anche una fotografia collettiva: quella di una comunità che si guarda indietro senza nostalgia e in avanti senza paura.

A rompere il ghiaccio, dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente, è stato il sindaco Michel Martinet. Con voce ferma ma visibilmente orgogliosa, ha voluto condividere con tutto il Consiglio e, idealmente, con tutta la popolazione gressaenne, un riconoscimento importante: quello per Sophie Bonin e Vittoria Cena, vincitrici ai Campionati regionali di sci nordico.

«Questi risultati – ha detto Martinet – sono il giusto coronamento a tutta l’attività e sacrificio di queste giovani speranze dello sci valdostano. Ci auguriamo che sempre più giovani seguano questi esempi, perché la nostra società ha bisogno di espressioni di questo tipo, che rappresentano un futuro sano, fatto di sacrifici, dedizione e costanza che sono alla base di una comunità solida e positiva».

Un tributo che va ben oltre il podio sportivo: è un gesto simbolico che sottolinea come Gressan continui a investire prima di tutto nel capitale umano, nei ragazzi e nelle ragazze che, con impegno silenzioso, diventano esempio.

Ma lo sport, a Gressan, non è solo quello dei pettorali e dei cronometri. È anche la passione profonda per le radici popolari. E così, con un tono ancora più partecipe, il sindaco ha celebrato un altro momento epocale: il ritorno, dopo 25 anni, del Trofeo L’Hommo di rebatta. “È tornato a casa”, si potrebbe dire. Henri Battilani con 156 punti – eguagliando il record della manifestazione – e Henry Martinet, secondo con 149 punti, hanno riportato orgoglio e prestigio nel cuore del paese. «Una prestazione che rappresenta il futuro degli sport popolari della nostra comunità», ha dichiarato il sindaco. Un passaggio che ha toccato tutti, anche per la familiarità del cognome del secondo classificato…

Michel Martinet

Un bilancio che parla di scelte, non solo di numeri

Dopo gli applausi, è toccato ai numeri. Ma anche qui, Gressan ha saputo dare una lezione di sobrietà e visione. Il Rendiconto della gestione 2024 è stato approvato con un avanzo disponibile pari a 2.329.000 euro. Una cifra che, letta così, dice tanto. Ma spiegata dal sindaco Martinet assume un significato più profondo: «Credo di poter affermare con certezza che questo consuntivo riflette pienamente i programmi politici che questa amministrazione ha sottoscritto con il suo programma di governo e che, con le risorse messe a disposizione da questo rendiconto, la sua attuazione continuerà rapidamente».

Martinet ha raccontato senza troppi tecnicismi – ma con lucidità – come l’avanzo sia frutto anche di una gestione prudente: carenza di personale, copertura anticipata per opere pubbliche, accantonamenti obbligatori (il fondo crediti di dubbia esigibilità vale ben 935.160 euro). E ha voluto ribadire: non un euro lasciato a caso.

«Lasciamo quindi ai prossimi amministratori – ha detto – un documento contabile sano, pieno di risorse e di iniziative che proseguirà sulla strada intrapresa sin dall’inizio della mia esperienza da sindaco. Una strada fatta di attenzione, di sviluppo compatibile e di equilibrio tra tradizione e innovazione. Gressan deve restare un paese a dimensione “umana”, dove i valori e i principi sono quelli ereditati dai nostri avi, ma con una forte propulsione alle nuove tecnologie ed innovazioni che non ci facciano dimenticare da dove veniamo».

Investimenti e progetti: il futuro è già in cantiere

L’assemblea ha poi approvato la seconda variazione al bilancio di previsione 2025/27. Un documento che pareggia su 1.742.795,01 euro, finanziato in gran parte dall’avanzo. Le cifre, in questo caso, raccontano scelte concrete:
– 165.000 euro per le scuole,
– 130.000 euro per il parcheggio di Bovet,
– 140.000 euro per edifici pubblici, Vigili del fuoco volontari e la latteria,
– 115.000 euro per l’illuminazione nel parcheggio di Pila,
– 300.000 euro per la manutenzione stradale,
– 30.000 euro per l’insonorizzazione del Grand Chalet,
– e soprattutto 450.000 euro per il campo da calcio, con il sostegno atteso anche dalla Regione.

Sullo sfondo, anche il rinnovo del Piano regolatore, i primi passi verso l’attivazione delle Comunità energetiche rinnovabili e due nuove assunzioni in arrivo per rafforzare gli uffici comunali.

TARI, servizi e connettività: non solo opere, ma attenzione quotidiana

Approvato anche il piano tariffario della Tari 2025, con una nota critica verso l’aggravio di costi imposti da Arera: 7,6 euro per utenza in più, “non scelti dal Comune ma resi obbligatori”. È stato inoltre aggiornato il regolamento per il tributo sui rifiuti, con un invito alla cittadinanza a comunicare eventuali variazioni entro 90 giorni.

Spazio anche al sociale e al digitale. Prorogata la convenzione con l’Unité Mont-Émilius per i progetti di inclusione sociale, ma soprattutto approvata la convenzione con FiberCop per la posa della fibra ottica nell’ambito del piano “Italia 1 G”. Segnali chiari che Gressan vuole restare piccola, sì, ma mai isolata.

Il sindaco Michel Martinet non ha annunciato alcun passo ufficiale, ma ha lasciato intendere che questa potrebbe essere la sua ultima rendicontazione. Lo ha fatto con parole misurate, ma dense di significato: «Abbiamo cercato di costruire qualcosa che durasse, non solo di rispondere all’urgenza. Il tempo dirà se ci siamo riusciti. Ma la direzione è tracciata: Gressan è e resta un esempio di equilibrio tra rispetto delle radici e voglia di futuro».

Ed è proprio questo equilibrio che, forse più di ogni delibera, resterà nella memoria collettiva: quello di un paese che non ha mai smesso di credere nel valore della comunità.

pi.mi.

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