Una gestione oculata, conti in ordine e un avanzo di amministrazione che guarda al futuro: sono questi i principali elementi emersi oggi, lunedì 28 aprile, con l'approvazione da parte della Giunta regionale del disegno di legge sul Rendiconto generale e consolidato dell’esercizio 2024, che ora passerà all’esame del Consiglio Valle.
"Il risultato economico raggiunto testimonia un'attenta programmazione e una solida capacità di gestione delle risorse pubbliche", ha commentato il Presidente della Regione a margine della riunione di Giunta, sottolineando come la Valle d'Aosta, anche in un contesto nazionale complicato, "continui a dimostrare una straordinaria resilienza finanziaria".
I numeri parlano chiaro: al 31 dicembre 2024, il risultato di amministrazione si è attestato a 479.153.739 euro. Tolte le somme vincolate e accantonate per legge, l'avanzo disponibile ammonta a ben 277.308.850 euro, che sarà destinato, con una successiva legge di assestamento, al finanziamento di investimenti strategici.
In un bilancio che pareggia a circa 2,85 miliardi di euro, le entrate, escluse le partite di giro, raggiungono i 1.754 milioni di euro, in aumento dell’1,4% rispetto all’anno precedente. Un dato che, in un periodo di inflazione altalenante e incertezza economica internazionale, rappresenta sicuramente una notizia positiva. "Abbiamo saputo proteggere e incrementare le nostre entrate, anche grazie alla forza della nostra autonomia fiscale", ha rivendicato l’assessore alle Finanze.
Dal lato delle spese, emerge una gestione improntata alla responsabilità: la spesa corrente copre il 79,78% del bilancio, mentre gli investimenti rappresentano il 17,90%. È interessante notare che l'incidenza della spesa per incremento delle attività finanziarie si è ridotta dal 4,72% al 2,32%, un segnale importante di "rientro controllato" da manovre straordinarie effettuate negli anni passati.
Renzo Testolin, presidente della Regione autonoma Valle d'Aosta
Anche i tempi di pagamento delle fatture confermano la buona salute dei conti valdostani: l’indicatore di tempestività è di -13,92 giorni, ovvero, in media, la Regione paga i propri fornitori con quasi due settimane di anticipo. "Un segno di rispetto verso le imprese e i fornitori locali, che possono così contare su una liquidità rapida per i loro investimenti e il mantenimento dell'occupazione", ha sottolineato il Presidente, ricordando come questo elemento sia vitale soprattutto per le piccole e medie imprese del territorio.
Per quanto riguarda la distribuzione della spesa per missioni, la sanità si conferma la priorità: la Missione 13 (Tutela della Salute) si aggiudica il 22,42% degli impegni totali, seguita da istruzione e diritto allo studio (12,46%), trasporti e mobilità (11,54%), sviluppo sostenibile e tutela ambientale (9,88%), relazioni con le autonomie locali (9,36%), politiche sociali (5,4%) e sport, giovani e tempo libero (4,91%).
L'approvazione del rendiconto non chiude il cerchio: ora il testo verrà trasmesso al Consiglio regionale e al Collegio dei revisori, che dovrà esprimere il proprio parere, come previsto dalla legge regionale n. 14/2021.
Il rendiconto rappresenta un importante segnale di stabilità e credibilità. In tempi di continue turbolenze macroeconomiche, vedere una Regione come la nostra con conti in ordine, pagamenti tempestivi e capacità di destinare avanzi importanti agli investimenti futuri è motivo di orgoglio per ogni valdostano. È la prova concreta che l'autonomia, se gestita con serietà, non è solo un valore storico, ma uno strumento moderno ed efficace di buon governo.