TEMPO DI QUARESIMA: La Quaresima è un tempo di preparazione spirituale per la Pasqua, un cammino di penitenza e rinnovamento in cui i cattolici sono chiamati a vivere con maggiore intensità la preghiera, la riflessione e l’amore verso il prossimo. In questo periodo di 40 giorni, la Chiesa invita a seguire l’esempio di Gesù nel deserto, praticando il digiuno, la carità e la preghiera per avvicinarsi di più a Dio.
Precetti per i Cattolici durante la Quaresima:
- Preghiera: Aumentare il tempo dedicato alla preghiera personale e comunitaria, partecipando alla Messa e riflettendo sulla Parola di Dio.
- Digiuno: Digiunare il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo. Astenersi dalla carne ogni venerdì di Quaresima.
- Elemosina: Impegnarsi in atti di carità, offrendo aiuto ai bisognosi e mettendo in pratica l’amore verso il prossimo.
La Chiesa celebra Giovedì Santo - Cena del Signore
Il giorno del Giovedì Santo è riservato a due distinte celebrazioni liturgiche, al mattino nelle Cattedrali, il vescovo con solenne cerimonia consacra il Sacro Crisma, mentre nel tardo pomeriggio c’è la celebrazione della Messa in “Cena Domini”, cioè la ‘Cena del Signore’.
Il giorno del Giovedì Santo è riservato a due distinte celebrazioni liturgiche, al mattino nelle Cattedrali, il vescovo con solenne cerimonia consacra il sacro crisma, cioè l’olio benedetto da usare per tutto l’anno per i Sacramenti del Battesimo, Cresima e Ordine Sacro e gli altri tre oli usati per il Battesimo, Unzione degli Infermi e per ungere i Catecumeni.
A tale cerimonia partecipano i sacerdoti e i diaconi, che si radunano attorno al loro vescovo, quale visibile conferma della Chiesa e del sacerdozio fondato da Cristo; accingendosi a partecipare poi nelle singole chiese e parrocchie, con la liturgia propria, alla celebrazione delle ultime fasi della vita di Gesù con la Passione, morte e Resurrezione.
Nel tardo pomeriggio c’è la celebrazione della Messa in “Cena Domini”, cioè la ‘Cena del Signore’. Non è una cena qualsiasi, è l’Ultima Cena che Gesù tenne insieme ai suoi Apostoli, importantissima per le sue parole e per gli atti scaturiti; tutti e quattro i Vangeli riferiscono che Gesù, avvicinandosi la festa degli ‘Azzimi’, chiamata Pasqua ebraica, mandò alcuni discepoli a preparare la tavola per la rituale cena, in casa di un loro seguace.
La Pasqua è la più solenne festa ebraica e viene celebrata con un preciso rituale, che rievoca le meraviglie compiute da Dio nella liberazione degli Ebrei dalla schiavitù egiziana (Esodo 12); e la sua celebrazione si protrae dal 14 al 21 del mese di Nisan (marzo-aprile).
Il sole sorge alle ore 6,48 e tramonta alle ore 20,14
"Aprile è il mese della speranza, perché la primavera ci ricorda che la vita può sempre rinascere, anche dopo i momenti di difficoltà.". (Papa Francesco)
La frase del Papa sottolinea l'importanza di una politica radicata nei valori e nella visione di lungo termine. Senza una direzione chiara e una responsabilità verso le future generazioni, le scelte politiche rischiano di perdere il loro valore e impatto.