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Aosta Capitale | 16 aprile 2025, 19:56

Quando si parla di morte, Aosta sceglie la vita

Dal 1° al 4 maggio, la città più romana delle Alpi si trasformerà in un palcoscenico per riflettere sull’ultimo grande tabù dell’umanità: la morte. E lo farà senza retorica, con poesia, arte, cammino collettivo

L'assessore Samuele Tedesco

L'assessore Samuele Tedesco

Dal 1° al 4 maggio, la città più romana delle Alpi si trasformerà in un palcoscenico per riflettere sull’ultimo grande tabù dell’umanità: la morte. E lo farà senza retorica, con poesia, arte, cammino collettivo. Il Tanque Festival – sulla morte per viventi, inserito nel programma ufficiale di Aostæ2025, promette di scuotere, consolare, far pensare. Perché parlare di morte è, oggi più che mai, un atto di coraggio culturale. E Aosta, questa volta, lo fa in grande.

È l’Assessore alla Cultura Samuele Tedesco il motore simbolico e politico dell’iniziativa. Lo si percepisce dalle parole, ma ancor più dalla visione: «Nel periodo dopo la Pasqua, in cui la morte diventa rinascita, abbiamo voluto aprire uno spazio di riflessione collettiva su un tema spesso accompagnato da diversi tabù, benché profondamente umano. Tanque oggi interroga la vita pubblicamente».

Non è solo un festival. È un rito laico e comunitario, che unisce teatro, musica, cinema, filosofia e spiritualità. Tre palcoscenici – Teatro Cinema Giacosa, Teatro Plus, MegaMuseo – diventano stanze di un’unica grande casa. Il cuore pulsante è l’idea che la morte, troppo a lungo relegata ai margini del discorso pubblico, possa essere attraversata, condivisa, perfino abbracciata.

«Tanque è un manifesto artistico e concreto per riconoscere che la morte non è solo fine, ma anche possibilità di senso», continua Tedesco. «Con ancora vivi i ricordi di una pandemia che ci ha costretti a guardare la morte in faccia, è urgente restituirle parola e memoria».

E così, giovedì 1° maggio, si inizia con “Morire di Lavoro”, documentario a cura di FrontDoc, un pugno nello stomaco che riporta la morte nel cuore della quotidianità. Poi, via via, spettacoli teatrali, performance fotografiche, installazioni e discussioni. Creature Montane, Teatro di Aosta, Alexine Dayné, Cristina Gugnali, framedivision, Replicante Teatro, Palinodie… tutti chiamati a disegnare un affresco corale, potente, di un’umanità fragile ma desiderosa di comprensione.

Il momento più simbolico sarà domenica mattina, con una processione funebre in musica da Piazza Chanoux al Cimitero di Sant’Orso. A seguire, un pomeriggio di studi al MegaMuseo, con esperti e studiosi che analizzeranno la morte nella storia, nell’arte, nei riti popolari. Non per chiudere il discorso, ma per riaprirlo con nuove domande.

Tanque, dal patois, significa saluto. Un "a presto" con la grazia del danke tedesco e la solidità di un arrivederci montano. «Il logo della rassegna parte dalle radici locali per aprirsi a un pensiero universale. Perché è proprio nella fragilità che si costruisce un'identità comunitaria capace di accogliere», conclude Tedesco.

Questo festival è un invito a rinascere, a mettersi in cammino dentro e fuori di sé, là dove la morte non è una fine, ma una soglia. E Aosta, nel suo 2050° compleanno, ci entra dentro con coraggio, guidata da un pensiero raro: quello che sa ascoltare anche il silenzio.

Tanque.

Può una città festeggiare la sua nascita parlando della morte? A quanto pare sì, se quella città si chiama Aosta e ha il coraggio di guardare in faccia la vita nella sua totalità. Dal 1° al 4 maggio 2025, all’interno del cartellone di Aostæ2025, arriva il Tanque Festival – sulla morte per viventi, un evento raro, necessario, profondamente culturale.

Tre spazi – Teatro Cinema Giacosa, Teatro Plus, MegaMuseo – si faranno luoghi di ascolto, rappresentazione e confronto su uno dei grandi tabù del nostro tempo: la morte. Ma non in chiave macabra o malinconica. Qui la morte è riflessione, rito, arte e possibilità di rinascita.

Parola chiave: coraggio. Quello dell’amministrazione comunale, e in particolare dell’Assessore alla Cultura Samuele Tedesco, che così presenta il festival: «Nel periodo dopo la Pasqua, in cui la morte diventa rinascita, abbiamo voluto aprire uno spazio di riflessione collettiva su un tema spesso accompagnato da diversi tabù, benché profondamente umano. Tanque oggi interroga la vita pubblicamente. È un manifesto artistico e concreto per riconoscere che la morte non è solo fine, ma anche possibilità di senso».

Il programma completo – Giorno per giorno

Giovedì 1° maggio – Al Teatro Cinema Giacosa

🕣 Ore 20.30 – Proiezione “Morire di Lavoro”
A cura di FrontDoc
Un documentario crudo, necessario, per ricordare chi ogni giorno perde la vita semplicemente facendo il proprio dovere. Un inizio che è un pugno nello stomaco, ma anche un invito a guardare la realtà.

Venerdì 2 maggio – Al Teatro Plus

🕢 Ore 19.30 – Spettacolo teatrale “Sei la fine del mondo (letteralmente)”
A cura di Creature Montane
Un’opera originale, ironica e struggente, che mette in scena la morte come riflesso della nostra condizione umana. Letteralmente, la fine... del mondo.

Sabato 3 maggio – Al Teatro Cinema Giacosa

🕓 Ore 16.00 – Spettacolo teatrale “La conquista del Cervino”
A cura del Teatro di Aosta
L’epopea dell’alpinismo si trasforma in metafora dell’esistenza, tra rischio, perdita e memoria.

🕗 Ore 20.00 – Installazione e performance “Ricomposizione”
A cura di Alexine Dayné e Cristina Gugnali
Un lavoro visivo e corporeo sull’elaborazione del lutto, sulla frammentazione e sulla possibilità di rinascita. Intimo, potente.

🕣 Ore 20.30 – Proiezione “Departures” di Yojiro Takita
A cura di framedivision
Un capolavoro del cinema giapponese, Oscar al miglior film straniero, che racconta il mestiere di chi prepara i morti per l’ultimo viaggio, con delicatezza e poesia.

Domenica 4 maggio – In tutta la città

🕥 Ore 10.30 – “L’altra Verità” – Processione funebre in marcia
A cura di Replicante Teatro
Partenza da Piazza Chanoux e arrivo al Cimitero Storico di Sant’Orso, accompagnati dalla Banda musicale di Aosta. Un corteo simbolico, collettivo, per camminare insieme dentro il tema della morte.

Domenica 4 maggio – Pomeriggio di studi al MegaMuseo

🕑 Ore 14.00 – Conferenza “Politiche cimiteriali tra Ancien Régime e rinnovamento urbano”
Con la Prof.ssa Chiara Devoti
Una riflessione su come è cambiato il modo di pensare e gestire la morte negli spazi urbani.

🕞 Ore 15.30 – Proiezione “(R)ESISTI – Paura del Futuro”
Di Davide Bongiovanni
Un documentario che esplora le ansie collettive e il desiderio di resistenza.

🕔 Ore 17.00 – Conferenza “Il rito della morte fra Barocco e Novecento”
A cura di Federica Giommi, archivista del Comune di Aosta
Un tuffo nei riti e nelle confraternite, tra spiritualità e memoria comunitaria.

🕡 Ore 18.15 – Spettacolo “Dante Live”
A cura di Palinodie
Un omaggio performativo alla morte e al viaggio ultraterreno per eccellenza, attraverso le parole del Sommo Poeta.

«Aosta sceglie di farsi luogo di cura e di unione – conclude l’Assessore Tedesco – proprio come il logo della rassegna, che unisce radici locali a un pensiero universale. Il nostro obiettivo è riportare al centro del discorso pubblico ciò che spesso viene taciuto. Tanque è un saluto, ma anche una promessa di ritorno».

Tanque, in patois, è un “a presto”. Ma suona anche come un grazie. Grazie per chi c’è stato. E per chi, domani, vorrà ancora vivere con consapevolezza.

pi/red

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