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Salute in Valle d'Aosta | 09 settembre 2024, 13:52

LA VALLE D’AOSTA DÀ IL VIA ALL’EROGAZIONE PRESSO LE FARMACIE DI ESAMI SANITARI TRAMITE TELEMEDICINA, IN CONVENZIONE CON IL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE

I cittadini valdostani potranno accedere, con prescrizione medica e prenotazione tramite CUP, a esami quali elettrocardiogrammi, holter cardiaci e pressori, autospirometrie e monitoraggi delle apnee notturne direttamente nelle farmacie aderenti più vicine, senza doversi recare presso gli ambulatori specialistici

Matteo Fratini, presidente di Presidente di Assofarm Valle d’Aosta

Matteo Fratini, presidente di Presidente di Assofarm Valle d’Aosta

Il Progetto Farmacia dei Servizi, già attivo in Valle d’Aosta, si propone di rafforzare il ruolo delle farmacie come veri e propri punti di riferimento per la salute pubblica, con un’attenzione particolare alle zone periferiche e rurali. Questo progetto nasce in risposta alla crescente consapevolezza dell’importanza delle farmacie, già evidenziata durante la pandemia da Covid-19. All'epoca, queste strutture si sono dimostrate cruciali nel supportare il sistema sanitario, ed è in questa scia che si inserisce l’ampliamento del loro raggio d’azione attraverso l’offerta di nuovi servizi diagnostici.

Secondo il Dott. Jacopo Luboz, Responsabile della Struttura Farmacia territoriale dell’Azienda USL, “l’Azienda USL, l’Assessorato, Federfarma e Assofarm hanno lavorato con estremo scrupolo per costruire un modello strutturato, destinato a durare nel tempo, che prevede le medesime regole di prescrizione, prenotazione e compartecipazione che si applicano agli esami svolti in modalità tradizionale.” Le sue parole evidenziano l’importanza di garantire uniformità e coerenza con il resto del sistema sanitario, un aspetto fondamentale per assicurare un servizio di qualità e accessibile a tutti i cittadini.

Uno degli obiettivi principali di questo progetto è quello di contribuire alla riduzione dei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie, offrendo un canale alternativo a quelli già esistenti. Questo è particolarmente importante in una regione come la Valle d’Aosta, dove le distanze e la conformazione del territorio possono rappresentare una sfida per l’accesso ai servizi sanitari. Il progetto, che durerà fino al 31 dicembre 2026, è finanziato con 100.000 euro provenienti dal Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane (FOSMIT), una misura pensata per sostenere le popolazioni delle aree più remote.

Tuttavia, sebbene il finanziamento del FOSMIT sia destinato esclusivamente alle farmacie rurali situate nei Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, la Regione ha deciso di estendere il progetto a tutte le farmacie del territorio valdostano. Questo è un segnale importante di equità, che dimostra la volontà di garantire un accesso diffuso ai servizi, indipendentemente dalla localizzazione geografica.

Alessandro Detragiache, Presidente di Federfarma Valle d’Aosta, ha commentato: “Le farmacie dei servizi rappresenteranno nei prossimi anni sempre di più un presidio sanitario di prossimità indispensabile per le nostre comunità, anello di congiunzione tra il Servizio sanitario nazionale e i cittadini.” Questa dichiarazione sottolinea il ruolo cruciale che le farmacie possono svolgere nel colmare il divario tra il sistema sanitario nazionale e le esigenze quotidiane dei cittadini, rendendo l’assistenza sanitaria più vicina e accessibile.

Un altro aspetto rilevante del progetto è la sua integrazione con il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). Le prestazioni effettuate nelle farmacie saranno inserite in questo sistema digitale, permettendo una gestione più efficiente e integrata delle informazioni sanitarie. Questo passaggio rappresenta un progresso significativo verso la digitalizzazione della sanità, un processo che sta diventando sempre più centrale nelle politiche sanitarie regionali e nazionali.

Matteo Fratini, Presidente di Assofarm Valle d’Aosta, ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato: “Questa azione sinergica dimostra ulteriormente la capacità di fare sintesi sul territorio in un partenariato pubblico privato con al centro l’intera comunità valdostana.” Le sue parole riflettono lo spirito di collaborazione che ha caratterizzato l’intero progetto, mettendo al centro il benessere della comunità.

A conclusione della fase sperimentale, le parti coinvolte valuteranno l’eventualità di rifinanziare e stabilizzare il progetto sulla base dei risultati ottenuti e del livello di adesione delle farmacie. L’auspicio, come sottolinea il Dott. Luboz, è che oltre la metà delle 47 farmacie convenzionate della Regione partecipino all’iniziativa, garantendo così una copertura capillare del servizio su tutto il territorio valdostano.

In sintesi, il Progetto Farmacia dei Servizi rappresenta un passo avanti significativo per la sanità in Valle d’Aosta, rafforzando il ruolo delle farmacie come presidio di salute pubblica e promuovendo una sanità più vicina e accessibile ai cittadini, soprattutto nelle aree periferiche e rurali.

pi.mi.

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