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CRONACA | 09 settembre 2024, 18:40

Tragedia sul Monte Rosa: La montagna si prende una vita

Disperata corsa del soccorso alpino valdostano contro il tempo tra Neve e tempesta

foto e video centrale unica soccorso

foto e video centrale unica soccorso

La montagna, con la sua bellezza e la sua potenza inarrestabile, ha colpito ancora. Una valanga di proporzioni imponenti si è abbattuta questa mattina sul versante del Castore, a 3.900 metri di altitudine sul Monte Rosa, travolgendo una cordata di alpinisti esperti. In un istante, quello che doveva essere un giorno di sfida e avventura si è trasformato in una tragedia.

Le prime notizie, arrivate nel primo pomeriggio, parlavano di otto alpinisti coinvolti. L’allarme è scattato immediatamente, con squadre di soccorso che sono partite da Cervinia e Champoluc, affrontando condizioni meteo proibitive. La neve e la scarsa visibilità hanno reso impossibile l’intervento aereo, costringendo i soccorritori a raggiungere il luogo della tragedia via terra, un'impresa resa ancor più ardua dalle temperature rigide e dal terreno impervio.

Mentre l’ansia cresceva nelle comunità di Champoluc e Cervinia, che seguivano con il fiato sospeso gli aggiornamenti, la situazione si delineava in tutta la sua gravità. Gli alpinisti, raggiunti con grande difficoltà dai tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e dagli uomini del Sagf, si trovavano in condizioni disperate. Il primo bilancio, aggiornato alle 15.52, parlava di un morto e di diversi feriti.

Dalla Centrale unica è giunta la precisazione che l'intervento del Soccorso Alpino Valdostano sul Castore ha avuto avvio da una chiamata per allarme valanga.

In seguito ai rilievi effettuati sul posto si conviene che si sia trattato, invece, del cedimento di una cornice di neve, verosimilmente al passaggio degli alpinisti

 

 

 

Le operazioni, concluse intorno alle 18.00, hanno confermato la perdita di una vita. Quattro dei feriti, soccorsi con straordinario impegno, sono stati portati al rifugio Quintino Sella e poi evacuati in elicottero ad Aosta per ricevere le cure necessarie. Altri tre alpinisti, illesi ma sotto shock, sono stati condotti a Cervinia, dove verranno interrogati dalle autorità per chiarire le dinamiche di un evento tanto drammatico quanto inaspettato.

La montagna, oggi, ha presentato il suo conto, ricordando a tutti la sua forza e la sua imprevedibilità. Le autorità locali, scosse dalla tragedia, hanno rinnovato l’appello alla prudenza. Le condizioni meteo continuano a essere estremamente sfavorevoli, e qualsiasi escursione in alta quota è altamente sconsigliata. Il dramma sul Monte Rosa è un monito che riecheggerà a lungo, una ferita aperta nel cuore della comunità valdostana e di tutti gli amanti della montagna.

pi.mi/mp

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