Con un obiettivo chiaro e ambizioso, il provvedimento mira a sostenere lo sviluppo degli enti cooperativi sul territorio, favorendo non solo la nascita di nuove società cooperative, ma anche il consolidamento e la crescita di quelle già esistenti. Il sostegno previsto non è solo economico, ma intende anche promuovere un modello di sviluppo che sia in grado di coniugare efficienza economica e attenzione per la sostenibilità ambientale e sociale.
Il cuore del disegno di legge è costituito dalla concessione di contributi a fondo perduto. Questa scelta rappresenta un cambio di passo significativo rispetto alla normativa precedente, semplificando le modalità di accesso ai finanziamenti e uniformando le tipologie di beneficiari. In particolare, il provvedimento si rivolge alle società cooperative a mutualità prevalente, iscritte al Registro regionale degli enti cooperativi e operanti nei settori della produzione e lavoro, nelle cooperative sociali e nelle "Altre cooperative" con almeno il 40% dei soci lavoratori. Questa categorizzazione mira a garantire che gli incentivi siano destinati a realtà effettivamente radicate sul territorio e con un impatto sociale significativo.
La misura dell'agevolazione prevista dal disegno di legge è calibrata sulle reali esigenze degli enti cooperativi. Per le nuove cooperative, costituite da meno di due anni, è previsto un contributo a fondo perduto fino a 40.000 euro, coprendo il 40% della spesa ammissibile, con un minimo di 10.000 euro. Questo sostegno è fondamentale per garantire che le giovani realtà cooperative possano superare la fase iniziale, spesso critica, e avviarsi verso una stabilità economica. Per le cooperative già consolidate, invece, il disegno di legge prevede contributi fino a 80.000 euro, coprendo il 50% della spesa ammissibile per programmi di sviluppo e innovazione che abbiano ricadute positive sul territorio regionale, in termini di rispetto ambientale, sostenibilità e incremento dei livelli occupazionali. Inoltre, viene introdotta la possibilità di ottenere un aiuto aggiuntivo del 20% sul contributo riconosciuto, a fronte di operazioni di capitalizzazione pari almeno al 10% delle spese ammissibili. Questa disposizione incentiva le cooperative a rafforzare il proprio capitale, garantendo una maggiore solidità finanziaria nel medio-lungo termine.
Per garantire una corretta valutazione delle domande, il disegno di legge introduce l'affidamento della valutazione tecnico-economico-finanziaria a Finaosta S.p.A. o ad altri soggetti esperti in materia. Questa scelta mira ad assicurare che i finanziamenti vengano erogati sulla base di progetti solidi e sostenibili, evitando sprechi di risorse e garantendo un utilizzo efficiente dei fondi pubblici.
L'innovazione tecnologica non è trascurata in questo disegno di legge: viene infatti prevista l'introduzione di una piattaforma telematica dedicata per l'invio delle domande, semplificando così le procedure burocratiche e riducendo i tempi di risposta. Questo elemento è cruciale per rendere il sistema di contributi più accessibile e trasparente, favorendo una maggiore partecipazione da parte degli enti cooperativi.
Infine, viene riconosciuta la possibilità di cumulare i contributi con altre agevolazioni pubbliche concesse per le stesse spese ammissibili, pur mantenendo il divieto di doppio finanziamento. Questa disposizione amplia le opportunità di sostegno economico per le cooperative, consentendo loro di sfruttare al massimo le risorse disponibili.
Il finanziamento complessivo previsto per il triennio 2024-2026 ammonta a 730.000 euro, una somma significativa che dimostra la volontà della Regione di investire concretamente nel settore cooperativo. Questo intervento non è solo una risposta alle necessità contingenti delle cooperative, ma rappresenta una scommessa sul futuro della Valle d'Aosta, puntando su un modello economico capace di generare valore condiviso e di rispondere alle sfide del nostro tempo con innovazione e responsabilità.