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CRONACA | 06 febbraio 2024, 13:21

Il tribunale di Aosta sul podio tra i più performanti nello smaltimento delle esecuzioni pendenti

Secondo l’approfondimento dell’Associazione T6, si posiziona al terzo posto in Italia per il limitato peso dell’arretrato dei fascicoli con anzianità superiore a 5 anni

Il tribunale di Aosta sul podio tra i più performanti nello smaltimento delle esecuzioni pendenti

Il Tribunale di Aosta si posiziona terzo in classifica tra i Tribunali d’Italia più performanti in virtù del limitato peso dell’arretrato dei fascicoli delle procedure esecutive immobiliari oltre i 5 anni, per un totale di 138 fascicoli ancora pendenti nel 2022, preceduto al secondo posto dal Tribunale di Isernia, con 132 fascicoli. Primo posto, invece, per il Tribunale di Lanusei, che ha contato un totale di 106 procedure aperte nello stesso anno. 

È quanto emerge da “Il Funzionamento delle Procedure Esecutive: analisi e performance dei tribunali italiani”, il secondo approfondimento (a cura del Prof. Federico Cecconi e dell’Avv. Laura Pelucchi) del report annuale presentato dall’Associazione T6 – Tavolo di Studio sulle Esecuzioni Italiane - che fornisce un’analisi specifica della gestione e del funzionamento delle esecuzioni immobiliari in Italia.

Lo studio si articola attraverso l’analisi delle performance dei Tribunali in termini di arretrato e capacità di smaltimento dello stock delle pratiche pendenti, nonché l’individuazione di fattori in grado di incidere significativamente sulla durata e lo svolgimento di tali procedimenti.

A livello nazionale, prendendo in esame un campione di 140 tribunali e un totale di 212.000 fascicoli pendenti dal 2002 al 2022, si rileva un calo dei fascicoli aperti (245 000 nel 2021) a fronte, tuttavia, di aumento di procedure con arretrato significativo, con circa il 60% dei fascicoli aperti con un’anzianità superiore a 5 anni - rispetto a circa il 50% nel 2021 - e il 26% pendente da oltre 10 anni - contro il 15% dell’anno precedente.

Va tuttavia sottolineato che, così come nel 2021, rimane evidente la situazione di difficoltà dei tribunali italiani, che ancora mantengono un significativo numero di esecuzioni che tardano a giungere a conclusione.  

Federico Cecconi, Professore Cnr e Coordinatore Comitato Scientifico dell'Associazione T6, ha commentato: “L’approfondimento del report annuale sui tempi dei Tribunali rappresenta un momento importante che ci permette di osservare con maggior dettaglio quanto già analizzato nel corso dell’anno. Rispetto ai dati presentati nella scorsa edizione, possiamo osservare una situazione generalmente stabile, malgrado un leggero calo delle procedure esecutive e un aumento dei fascicoli con arretrato oltre i 5 e i 10 anni.”

Laura Pelucchi, Partner La Scala Società tra Avvocati e referente commissione esecuzioni immobiliari dell'Associazione T6, ha aggiunto: “Il monitoraggio dell’andamento dei Tribunali in termini di pratiche pendenti restituisce in questa seconda edizione dell’approfondimento sullo Studio dei Tempi una chiara fotografia della situazione italiana, mostrando come, in continuità con il 2022, i risultati ottenuti continuano a rispecchiare l’impatto che la pandemia ha avuto sull’intero impianto e, per il quale dovremo ancora attendere di vedere le evoluzioni nei prossimi anni.” 

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