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CRONACA | 28 gennaio 2024, 20:07

Cuore errante: la straordinaria storia di Selva, la cagnolina persa in Valle d'Aosta e ritrovata dopo 8 anni

La storia di Selva, con il suo lieto fine a Montanaro, nei pressi di Torino, si diffuse sui social grazie a Silvica e Enrico, diventando un racconto di speranza e amore che ispirò tanti altri a credere nei miracoli della vita

Cuore errante: la straordinaria storia di Selva, la cagnolina persa in Valle d'Aosta e ritrovata dopo 8 anni

C'era una volta una dolce cagnolina di nome Selva, la cui storia toccante ha inizio tra le aspre montagne della Valle d'Aosta dove si era persa otto anni fa e che si è cocnlusa tra le strade di Montanaro, in provincia di Torino. Con il suo manto imbiancato e gli occhi che raccontavano una storia di sopravvivenza, Selva era diventata parte della vita di una colonia felina, cercando di strappare un boccone di cibo dalle crocchette dei gatti, in un tentativo di sfuggire alla dura realtà della vita randagia.

La sua presenza attirò l'attenzione di due cuori compassionevoli, Silvica e Enrico, amanti degli animali e custodi della colonia felina. Vedendo la cagnolina in difficoltà, Silvica lanciò un appello, sperando che qualcuno potesse aiutare a catturare la dolce Selva. Enrico rispose prontamente e insieme, con amore e dedizione, prepararono una gabbia-trappola per portare al sicuro la cagnolina randagia.

Dopo tre notti di tentativi, la gabbia catturò finalmente Selva. La piccola guerriera aveva lottato per la sua libertà, ma ora le porte della speranza si aprivano davanti a lei. Silvica e Enrico la portarono immediatamente dal veterinario, senza immaginare che quella piccola palla di pelo avrebbe portato con sé una sorpresa straordinaria.

Il veterinario, dopo aver letto il microchip, svelò il mistero della vita di Selva. La cagnolina aveva un nome, una casa e, incredibilmente, una padrona che l'aveva persa otto lunghi anni fa, nella lontana Valle d'Aosta, a oltre 100 chilometro di distanza. La notizia fece rimanere senza parole Silvica e Enrico, che si resero conto di essere parte di un miracolo che stava per accadere.

La padrona di Selva, una dottoressa veterinaria, fu avvertita della meravigliosa scoperta. Incredula e emozionata, si precipitò da Silvica e Enrico. Il momento del ricongiungimento fu un'esplosione di gioia e commozione, con abbracci e coccole che raccontavano anni di attesa e speranza.

Come ha scritto Claudio Neve su Torino Cronaca, Silvica, vedendo la padrona riabbracciare Selva, non poté trattenere le lacrime. "Quando è arrivata la sua padrona, mi sono messa a piangere per la commozione", confessò. In quel momento, venne rivelato che Selva aveva ormai 10 anni e che era stata smarrita quando ne aveva soltanto 2. Come fosse riuscita a sopravvivere per tutti quegli anni rimane un mistero, ma ora, finalmente, poteva tornare a casa.

Selva avrebbe avuto l'opportunità di godersi il calore del suo focolare, di recuperare le coccole arretrate e di condividere il resto dei suoi giorni con la padrona che non l'aveva mai dimenticata. La storia di Selva, con il suo lieto fine, si diffuse sui social grazie a Silvica e Enrico, diventando un racconto di speranza e amore che ispirò tanti altri a credere nei miracoli della vita.

pi.mi.

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