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Governo Valdostano | 17 marzo 2023, 21:02

Un centro per il recupeo degli uomini violenti con le donne

Nel progetto, realizzato dall’Assessorato Sanità, Salute, Politiche sociali, nell’ambito dell’azione formativa, saranno coinvolti inizialmente 75 professionisti appartenenti a diverse realtà lavorative e contesti organizzativi

Un centro per il recupeo degli uomini violenti con le donne

L’Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali, di concerto con l’Assessorato Assessorato Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la montagna, informa sull’avvio di un progetto nell’ambito degli interventi a valere sulla presa in carico delle donne vittime di violenza e sul trattamento degli uomini autori di violenza, finanziato nell'ambito del Programma "Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione 2014/20", cofinanziato dal Fondo sociale europeo

La formazione sul territorio per la rieducazione degli uomini autori di violenza rappresenta uno dei percorsi importanti nella strategia di contrasto alla violenza domestica e di genere, evidenzia l’Assessore Carlo Marzi. La priorità nel garantire il supporto e i diritti prioritari delle vittime si concretizza attraverso programmi stabiliti ed attuati in stretto coordinamento con i servizi specializzati di sostegno alle vittime: in questo senso, le organizzazioni, le realtà sociali e i numerosi professionisti coinvolti nel progetto testimoniano la valenza fondamentale che per noi ha questa iniziativa”.

Si tratta di un’iniziativa importante, sottolinea l’Assessore Luciano Caveri, poiché grazie alla formazione di numerosi professionisti attivi sul territorio regionale e la loro messa a sistema sarà possibile adottare, con il contributo del Fondo Sociale europeo, un modello innovativo e specifico alla nostra realtà per la prevenzione e il contrasto alla violenza domestica e di genere, quale contributo determinante per una Valle d’Aosta più equa, sostenibile e inclusiva.”

Il trattamento degli uomini autori di violenza, in un’ottica di prevenzione rispetto a nuove violenze e di modifica dei comportamenti violenti, è esplicitamente previsto dall’articolo 16 della Convenzione di Istanbul che individua nell’attuazione di percorsi di rieducazione uno degli interventi fondamentali nella strategia di contrasto alla violenza domestica e di genere, nel presupposto che il supporto e i diritti umani delle vittime siano una priorità e che tali programmi debbano essere stabiliti ed attuati in stretto coordinamento con i servizi specializzati di sostegno alle vittime. Anche la recente legge 19 luglio 2019 n. 69, il cosiddetto Codice Rosso, ha previsto la “rieducazione” della persona condannata prevedendo alcuni benefici a fronte della partecipazione a specifici percorsi di recupero presso enti e/o associazioni che si occupano di prevenzione, assistenza psicologica e recupero di soggetti condannati per specifici reati.

Nel progetto, realizzato dall’Assessorato Sanità, Salute, Politiche sociali, nell’ambito dell’azione formativa, saranno coinvolti inizialmente 75 professionisti appartenenti a diverse realtà lavorative e contesti organizzativi, che si occupano, a vario titolo del tema della violenza di genere quali, a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, psicologi, assistenti sociali, educatori, avvocati, medici, ecc…; successivamente un gruppo più ristretto di operatori si occuperà di addivenire all’elaborazione di un modello di servizio che possa occuparsi specificatamente degli uomini autori di violenza.

L'iniziativa progettuale, la cui conclusione è prevista per il mese di settembre 2023, sarà realizzata dal Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti (CAM) Onlus di Firenze, ente con  comprovata e pluriennale esperienza nell’ambito delle azioni e degli interventi per il recupero degli autori di violenza, in collaborazione con soggetti partner del territorio regionale, quali l’organizzazione di volontariato “Centro donne contro la violenza – Aosta” gestore dell’unico centro antiviolenza presente sul territorio regionale e le cooperative sociali La Sorgente, Esprit à l’Envers ed Enaip Vallée d’Aoste.

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