Oeuvre Choisie è un’iniziativa del MAV – Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione nata dodici anni fa per creare occasioni di incontro e confronto tra l’artigianato del passato e del presente. Ogni anno dalle prime luci dell’alba del 30 gennaio, tra i banchi della millenaria Foire de Saint-Ours, il museo va in cerca delle opere che, per le loro caratteristiche, rappresentano il fil-rouge ideale tra passato e presente dell’artigianato.
I materiali utilizzati, le tecniche di lavorazione, la gradevolezza estetica, il rispetto delle proporzioni e la semplicità del prodotto, sono gli elementi su cui si basa la valutazione. Le opere selezionate vengono rese visibili ai visitatori della fiera dall’ormai riconoscibile logo che segnala i manufatti che più rispecchiano la cultura artigianale locale.
Alla 1023° Foire de Saint-Ours sono state selezionate 18 opere tra sculture, oggetti intagliati, vannerie e oggetti in pietra realizzate da Elvira Barmette, Giuseppe Bethaz, Ubaldo Cerise, Ezio Dejanaz, Osvaldo Empereur, Silvano Ferretti, Carlo Fosson, Michele Jaccod, Angelo Joly, Domenico Minniti, Angelo Nicco, Sergio Olmi, Augusto Saltarelli, Silvano Salto, Donato Savin, Liliano Savoye e Alessandra Zucco.Vi è inoltre un’opera Giangiuseppe Barmasse selezionata da Alberto Cavalli, direttore della Fondazione Cologni di Milano e della Michelangelo Foundation for Creativity & Craftsmanship di Ginevra, quale creazione di artigianato di eccellenza. Cavalli, esperto di artigianato di eccellenza di fama internazionale, è stato ospite dell’Assessorato allo sviluppo economico, formazione e lavoro in occasione della Fiera e, in virtù del rapporto di collaborazione instauratosi con IVAT, ha partecipato a Oeuvre Choisie.
Tra le tante opere che ha potuto apprezzare alla millenaria egli ha scelto “Armonia”, una creazione dello scultore Giangiuseppe Barmasse: una scultura astratta capace di coniugare tradizione del gesto e modernità del messaggio. Il motivo della scelta dell’opera quale rappresentazione di artigianato di eccellenza risiede proprio nella capacità di un maestro della scultura figurativa di andare verso l’astrattismo grazie alla sua capacità di interpretare e assecondare le vene della materia che plasma. La capacità di trattare la materia in modo innovativo è segno di grande maestranza artigiana e lo è ancora di più per una figura profondamente radicata nell’artigianato di tradizione.
Tutte le opere scelte sono esposte al MAV, con una mostra a loro dedicata, con l’intenzione di far dialogare i patrimoni storici della collezione permanente con le migliori produzioni contemporanee.
La mostra è aperta al pubblico fino al 4 giugno 2023 dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00. L’ingresso è compreso nel biglietto del MAV.