Emozioni, inclusione, scelte condivise e tanta energia: è questo il cuore pulsante di “Emozionarte”, il progetto educativo dell’ITPR Corrado Gex di Aosta, giunto alla dodicesima edizione, che andrà in scena al Teatro Giacosa lunedì 3 giugno alle 20.30 e martedì 4 giugno alle 10.30 con lo spettacolo “Fuori dalla scacchiera”.
L’iniziativa, che si propone di contrastare la dispersione scolastica e promuovere l’inclusione, è rivolta a tutti gli studenti e le studentesse dell’istituto. Al centro del progetto, i laboratori artistici – teatro, canto, danza e, novità di quest’anno, anche orchestra – gestiti da ex studenti dell’istituto nel ruolo di peer educator, veri e propri compagni-guida che aiutano i più giovani a scoprire se stessi e il potere della collaborazione.
“Emozionarte – spiega la professoressa Donatella Corti, docente di Scienze umane e Psicologia applicata presso il C. Gex – è un laboratorio dell’anima prima ancora che di teatro. Qui si impara ad ascoltarsi, a esprimere le proprie emozioni, a stare nel gruppo senza rinunciare a sé stessi”.
Lo spettacolo di quest’anno, “Fuori dalla scacchiera”, prende spunto da fiabe famose – ribaltandone significati, ruoli e messaggi – per riflettere sulle dinamiche sociali, i ruoli imposti, le aspettative, cercando di ritrovare il coraggio dell’autenticità.
Locandina creata dagli studenti e dalle studentesse
Il progetto è il frutto di un lavoro collettivo e condiviso: testi, musiche, coreografie sono il risultato di scelte degli studenti, guidati dai peer e sostenuti con passione da un team affiatato di docenti tutor.
Un grazie speciale va ai peer educator: Aurora Pititto, Chiara Pellitteri, Radu Baboi, Adriano Tedesco, André Armand, Rachele Bosco.
E ai docenti tutor: Maria Elena Laguzzi, Hermes Di Stefano, Alessandra Borghese, Donatella Corti, Umberto Debernardi, Paolo Broglio, Tiziana Bonin, Genny Vacchiero, Alice Blanc, Paola Piovano.
Un progetto che è anche un messaggio potente: la scuola può (e deve) essere uno spazio di crescita autentica, dove ognuno trova la propria voce, anche grazie a chi ha già percorso la strada e sceglie di tornare per tendere la mano.