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ATTUALITÀ POLITICA | 18 gennaio 2023, 09:21

Un piano operativo Trasparente e urgente per riforma sistema elettorale

COMUNICAZIONE AUTOGESTITA Renaissance Valdôtaine 'stigmatizza con decisione il siparietto cui si è assistito in merito alla proposta di affidare al parere dei Valdostani un tema centrale come la riforma elettorale'

Un piano operativo Trasparente e urgente per riforma sistema elettorale

“Abbiamo aderito da subito al Comitato per la Riforma elettorale – commenta Giovanni Girardini - certi che la riforma del sistema elettorale sia il vero pivot per il cambiamento della politica valdostana. Siamo a quasi due anni e mezzo di legislatura e di questo tema, che ora viene dichiarato condiviso da buona parte del Consiglio rivendicandone tuttavia la competenza, non si è mai sentito parlare. Un contesto serio vedrebbe l’avvio di lavori e di un’agenda utili a raggiungere l’obiettivo, ma di tutto questo neanche l’ombra, il che francamente la dice lunga…”

Renaissance ritiene che sia stato talmente palese e sfacciato l’ostruzionismo posto in essere dal Consiglio regionale, in primis dal Presidente Bertin che ha mostrato molta poca coerenza con la linea che sbandierava quando occupava poltrone meno potenti all’opposizione, con rinvii a Commissioni e denari spesi in pareri legali, peraltro non più autorevoli di quelli del Comitato per il referendum, che è davvero disarmante constatare l’arroccamento sulla difesa ad ogni costo di un sistema che favorisce al massimo i poltronismi e le rendite politiche. È poi disarmante constatare addirittura come due soggetti che avevano aderito al Comitato referendario come Evolvendo e Forza Italia, per evidente servilismo politico alla Maggioranza di cui fanno parte, abbiano votato contro la proposta di trasparenza e democrazia, rivendicando che la riforma debba nascere all’interno del Consiglio regionale.

Benissimo, ma allora chiediamo a gran voce garanzie o almeno dichiarazioni esplicite dei tempi e modi in cui questo Consiglio regionale intenda attuare la Riforma: non è ricevibile dai Valdostani l’ennesimo intento generico che in questi anni non ha mai portato a nulla di fatto ma solo a perpetrare lo status quo a favore delle poltrone occupate e di una ingovernabilità che evidente fa comodo alla fine agli attuali eletti.

Per l’appello di cui sopra invitiamo in primis Fratelli d’Italia, PCP, Italia al Centro, Area Democratica Gauche Autonomiste, Rete civica, M5S, e naturalmente ogni altra forza che condividesse questa urgente priorità per la Valle d’Aosta, a unirsi a noi onde esprimere un fronte comune.

red.

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