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ATTUALITÀ POLITICA | 03 giugno 2025, 20:37

Lavoro, non favole. Le ragioni del Sì

Mercoledì 4 giugno, a chiudere la campagna referendaria di Valle d’Aosta Aperta sarà un incontro pubblico con Antonello Patta, responsabile nazionale Lavoro di Rifondazione Comunista, insieme a Vilma Gaillard e Raimondo Donzel. L’appuntamento è occasione per ribadire le ragioni del Sì ai cinque quesiti referendari promossi dalla CGIL

Lavoro, non favole. Le ragioni del Sì

Cinque referendum, cinque colori, un’unica direzione: cambiare il mondo del lavoro partendo dai diritti. È questo il messaggio che Valle d’Aosta Aperta rilancerà mercoledì 4 giugno, nell’incontro conclusivo della campagna referendaria promossa a sostegno dei quesiti della CGIL.

Sul palco, al centro di un dialogo aperto e diretto, ci saranno Vilma Gaillard, segretaria regionale della CGIL Valle d’Aosta, e Raimondo Donzel, già assessore regionale al Lavoro. A dialogare con loro Antonello Patta, responsabile nazionale Lavoro di Rifondazione Comunista, voce autorevole di una sinistra che torna a parlare di salari, diritti e dignità.

Cinque quesiti, cinque schede

Ecco, in sintesi, i cinque quesiti referendari che saranno sottoposti agli elettori:

🟡 Scheda giallaAbolizione dei contratti a termine acausali: l’obiettivo è reintrodurre l’obbligo di una motivazione per l’assunzione a tempo determinato, contrastando la precarietà generalizzata.

🟣 Scheda violaAbrogazione della liberalizzazione dei voucher: si propone di tornare a un utilizzo limitato dei buoni lavoro, per evitare abusi e forme mascherate di lavoro nero.

🟢 Scheda verdeRipristino della responsabilità solidale negli appalti: per tutelare i lavoratori contro il mancato pagamento di salari e contributi da parte delle imprese subappaltatrici.

🔴 Scheda rossaAbrogazione delle norme che limitano la reintegrazione in caso di licenziamento illegittimo: si chiede il superamento delle modifiche peggiorative introdotte con il Jobs Act, restituendo piena tutela ai lavoratori.

🔵 Scheda bluModifiche alla rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro: per rafforzare il ruolo dei sindacati rappresentativi e contrastare gli accordi peggiorativi firmati da sigle minoritarie.

Cinque battaglie, una visione comune: mettere il lavoro al centro dell’agenda politica, partendo dalla Costituzione e dalla sua promessa di dignità per chi lavora.

L’appuntamento di mercoledì sarà dunque più di un semplice incontro: un momento di confronto e mobilitazione, per rafforzare la partecipazione in vista del voto.

red

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