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EVENTI E APPUNTAMENTI | 17 gennaio 2023, 19:44

La Cittadella riparte nel 2023 con una programmazione “partecipata” e attenta alle istanze dei più giovani

Teatro, danza, musica, cinema, circo contemporaneo, laboratori, street dance, talk: i 55 eventi di Cittadella dei Giovani presentati in conferenza stampa

La Cittadella riparte nel 2023 con una  programmazione “partecipata” e attenta alle istanze  dei più giovani

Partecipazione, apertura all’esterno e alla città e accoglienza delle istanze dei più giovani. Sono gli elementi chiave della programmazione invernale ed estiva 2023 della Cittadella dei Giovani elaborata dai gestori – il Consorzio Trait d’Union, la compagnia TIDA e la SFOM – in collaborazione con numerose istituzioni, associazioni, enti, realtà del mondo sociale e culturale valdostano.

Le linee guida e i dettagli di ciò che succederà nel 2023 sono stati illustrati in una conferenza stampa nella caffetteria della Cittadella, aperto ai partner delle tante attività che animeranno la struttura, a cui hanno partecipato Samuele Tedesco, Assessore all’istruzione, alla cultura e alle politiche giovanili del Comune di Aosta, Jean Frassy, direttore della Cittadella dei Giovani, Elena Pisu, coordinatrice della programmazione di Cittadella, Marco Chenevier, Direttore artistico TIDA, Francesca d’Apolito, Direttrice organizzativa di TIDA, Enrico Montrosset, coordinatore della SFOM e i ragazzi del progetto Cittadella Visions.

Collaborazione, partecipazione, relazione, per una programmazione composita che guarda ad un pieno rilancio dell’attività culturale di Cittadella dopo gli anni della pandemia, durante i quali teatri e spettacoli sono stati fortemente penalizzati ma durante i quali la struttura ha saputo reinventarsi. Teatro, danza, musica, cinema, circo contemporaneo, laboratori, street dance, talk, per un’offerta culturale multiforme nel solco delle conferme e delle novità, che non vuole essere solo intrattenimento ma anche riflessione, apertura al mondo ed al protagonismo degli stessi “utenti” di Cittadella: i giovani.

Sarà, soprattutto, una programmazione partecipata, che vedrà i suoi momenti clou con i due appuntamenti ad aprile e a fine giugno ideati nell’ambito di “Insiemi”, il bando di co- progettazione lanciato da Cittadella a fine dicembre.

A guardare il calendario dei 55 eventi, la collaborazione e la compartecipazione saranno il fil rouge della programmazione. È confermatissimo The Cypher, con la sua capacità di parlare e far esibire i più giovani in un contest di street dance fatto anche di diversi momenti formativi, o il Festival Anita, dedicato ai gruppi musicali valdostani. Dal 24 aprile al 7 maggio torna, per la settima edizione, T*Danse, l’importante festival di danza e tecnologia con grandi ospiti nazionali ed internazionali.

Tanto spazio al teatro, con residenze e spettacoli, ed alla musica, con i laboratori SFOM, i 1800 secondi di SFOM ed i concerti che animeranno l’estate con otto appuntamenti. Ad animare l’estate ci saranno anche, per la prima volta, quattro appuntamenti di teatro e circo contemporaneo all’aperto, nel cortile. Ma non sarà la sola novità della programmazione di Cittadella del 2023. Sbarca, infatti, il podcast Illumina Aosta, con un appuntamento dal vivo ogni mese.

Altre novità, a tema musicale, saranno Rizomi: i suoni delle radici, progetto di formazione musicale, inclusione e partecipazione sociale, e Check it out!, un viaggio nella scena rap valdostana. Il 2023 vedrà anche la continuazione di Cittadella Visions, il grande laboratorio di progettazione dinamica partecipata con i giovani protagonisti assoluti, e nuovi appuntamenti cinematografici, con due cicli in collaborazione con l’associazione culturale Strade del Cinema.

La Festa finale di Cittadella sarà il 23 e 24 settembre, con musica e la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti nella programmazione. 

Le dichiarazioni dei protagonisti della conferenza stampa Jean Frassy: “Si tratta di una programmazione multiforme che coinvolge diverse dimensioni espressive e contenuti culturali, prestando attenzione a ciò che emergeva dal territorio. Presentiamo un numero significativo di eventi che si arricchirà in corso d’opera con proposte nuove: teatro, tra cui spicca sicuramente T*Danse, cinema, circo contemporaneo, danza, piccoli festival di carattere musicale, con Sfom e il Festival Anita, laboratori, e molto altro”.

Samuele Tedesco: “Presentiamo una programmazione molto articolata in cui il ruolo da protagonista non è solo di Cittadella, ma anche della città e della popolazione, soprattutto i più giovani e giovanissimi che potranno vivere importanti momenti formativi, come ad esempio con il festival T*Danse.

Cittadella invade gli spazi della città e la città entra in Cittadella per reimmaginare la struttura, anche grazie ad un finanziamento di 58.000 euro per il restyling.

Anche se è l’ultima programmazione di questa gestione, Cittadella non termina qui: ci saranno tanti momenti di dialogo tra amministrazioni e territorio”.

Elena Pisu: “Con il bando “Insiemi” ci apriamo al territorio per creare due progetti che verranno effettuati ad aprile e metà luglio, per una programmazione sempre più partecipata. L’idea è mettere a sistema eventi e momenti di interazione e condivisione in modo da fare di Cittadella sempre più un luogo di incrocio e incontro tra diverse realtà che propongono eventi sul territorio e creare una comunità”. 


Cittadella Visions: “L’ideale che ci spinge a far parte di Cittadella Visions è voler essere al centro stesso del cambiamento che vogliamo portare. Dopo il primo evento abbiamo creato un gruppo che vuole trovare una visione comune del futuro che vogliamo, con l’impegno ed il piacere di creare eventi, laboratori e diverse iniziative per far ripartire l’interesse comune di noi giovani. Abbiamo partecipato perché crediamo che solo esprimendo le nostre idee e convinzioni possiamo rendere Aosta una città migliore. Il 3 febbraio ci sarà l’inaugurazione dello Spazio Giovani, un momento di rinnovamento, poi seguiranno tanti altri appuntamenti”.

Marco Chenevier: “Il discorso della programmazione è legato al mettere al centro dell’esperienza artistica la città e i cittadini. Su questo è costruito T*Danse, che ha al suo interno una serie di progetti e collaborazioni che si aprono al territorio per un’idea di accessibilità e partecipazione. Vogliamo portare proposte nuove, diverse, che vengono da lontano, per offrire nuovi stimoli che facciano uscire dall’autoreferenzialità”.

Enrico Montrosset: “In questo programma multiforme, abbiamo voluto presentare anche per quanto riguarda la musica degli aspetti peculiari. Su tutti, 1800 Sfom, che rappresenta la sfida di concentrare in mezz’ora una proposta mista tra il concerto strutturato ed il saggio, in cui allievo e studenti si mettono in discussione, con diversi generi musicali.

L’altro è Rizomi, un progetto di cinque laboratori sul territorio valdostano dedicati a cinque comunità culturali etniche che non entrano nei percorsi didattici dell’insegnamento della musica, un percorso musicale che arrivi da mondi altri rispetto al nostro”. 

red/ob

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