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CULTURA | 15 dicembre 2022, 20:15

SECONDO IL SUO DISEGNO – A MEMORIA DI DON STEFANO CERRI

Un programma di MILANO PAVIA TV per ricordare l’opera ed il pensiero dell’Amico della Valle

Mons. Stefano Cerri, Amico della Valle d'Aosta

Mons. Stefano Cerri, Amico della Valle d'Aosta

Il 23 febbraio 2020 è stato insignito con la benemerenza di Amico della Valle d’Aosta perché, come si legge nella motivazione, “Dal 1975, senza interruzione di continuità, Don Stefano Cerri ha accompagnato nelle due case alpine di vacanza sul territorio della Valgrisenche decine di migliaia di ragazzi del Vigevanese, dell'Oltrepo' Pavese, della Lomellina e del Monferrato. Il sacerdote ha fatto loro conoscere le ricchezze in particolare della Valgrisenche e della Valle d'Aosta in generale, instaurando rapporti importanti con la comunità, dando lustro alla stessa e favorendo conoscenze storiche, artistiche, culturali e ambientali della Vallée a livello nazionale e internazionale. Un’intensa attività la sua, umana, sociale, religiosa, economica, rivolta a numerose generazioni di giovani ragazzi, oggi diventati adulti, che conservano della Valgrisenche e della Valle d'Aosta i ricordi più belli della loro adolescenza e alcuni dei quali sul territorio hanno fissato a pieno titolo la loro seconda dimora”.

Tanti valdostani conoscevano Don Stefano e si sono stretti nel dolore quando il 16 settembre scorso, dopo una lunga malattia, monsignor Stefano Cerri è tornato alla casa del Padre.

Mons. Stefano Cerri (quarto da ds) a fianco di Franco Manes, allora presidente dei Sindaci Valdostano e oggi deputato della Valla d'Aosta

Ora è stato realizzato un progetto per ricordare l’opera ed il pensiero del Don partendo dal fatto che una matita, un foglio per gli appunti ed un pastello bicolore non mancavano mai sulla sua scrivania.

Saranno questi semplici oggetti, il filo conduttore per ripercorrere la sua vita e le sue opere, nasce così “SECONDO IL SUO DISEGNO – A MEMORIA DI DON STEFANO CERRI”, una puntata evento, in onda il prossimo 26 dicembre alle ore 18.00 su MILANO PAVIA TV (Canale 78) e in streaming sul sito www.milanopavia.tv.

L’idea è quella di rivivere la sua quotidianità, infatti le riprese si sono svolte proprio nel salotto di don Cerri a Scaldasole, scomparso dopo lunga malattia lo scorso settembre. Saranno tre i momenti che caratterizzeranno questo suggestivo ricordo, il primo curato da Don Cesare Silva che in apertura di programma racconterà la sua vita ripercorrendo gli anni in famiglia dalla sua adolescenza al consolidarsi della sua vocazione e il rapporto con lo zio don Pietro. La seconda parte sarà dedicata al ricordo degli anni vissuti a Vigevano dove don Stefano era parroco di “San Pietro Martire”.

Questa parte sarà curata da Don Emilio Pastormerlo, parroco oggi in forza presso la parrocchia, che ricorderà don Stefano nel suo essere sacerdote disponibile e attento ai bisogni della comunità introducendo la nascita di un centro per disabili. Richiamerà alla mente quando nel 1981 proprio don Cerri istituì il palio delle contrade. Da questo progetto iniziò un percorso che puntando sulla rievocazione del periodo Sforzesco fu la “sfida” di tutte le parrocchie della città di Vigevano, diventando oggi, un momento che raccoglie ampi e numerosi consensi. La terza parte sarà dedicata all’approfondimento di due opere importanti: il Centro Diurno Disabili “Il filèremo” di Vigevano raccontato dal Luciano Garza e da Carla Sala, che ripercorreranno insieme questo ambizioso progetto oggi punto di riferimento per la città.

A conclusione di questo intervento seguirà un’intervista proprio di don Cerri, dall’archivio di Comunicazione Emotiva che ricorda il motivo che l’ha portato a istituire il centro: “sentivo il bisogno di aiutare questi nostri fratelli che avevano qualche lentezza, per far sì che si sentissero parte della comunità e vicini a tutti noi”. Sempre in quest’ultima parte, don Cesare Silva approfondirà un’altra importante opera, la “casa alpina Cerri” in Valgrisenche.

Dalla complicità di don Stefano e suo fratello Don Pietro, nacquero infatti due case che oggi sono una fondazione e gli sono valse il titolo di “Ami della vallée” nel febbraio 2020.

Il racconto sarà guidato da Valerio Vecchi. Il progetto è stato realizzato con il patrocinio della Diocesi di Vigevano in collaborazione con le realtà protagoniste della puntata.  

red.spe.

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