Il Consiglio comunale di Saint-Vincent si è riunito martedì 29 novembre 2022 e, dopo aver approvato i verbali della seduta precedente, ha ascoltato le comunicazioni del sindaco. Francesco Favre ha segnalato che, il 1° dicembre, sarà ricevuta una delegazione francese al fine di costruire un progetto Alcotra per la valorizzazione del Ponte romano e delle aree adiacenti; il 2 dicembre, alle ore 18, si svolgerà la cerimonia di consegna della maturità civica ai maggiorenni nati nel 2004; l’8 dicembre si procederà con l’accensione dell’albero di Natale, che aprirà le manifestazioni del periodo festivo.
La vicesindaco Maura Susanna ha annunciato che il 12 dicembre, alle ore 18, si svolgerà la presentazione del calendario e che, il 17 dicembre, si svolgerà il Pranzo degli anziani.
Sono state quindi trattate due interpellanze.
La prima ha chiesto un aggiornamento sull’iter per la realizzazione di un parco fotovoltaico, nell’area ex tiro a volo in località Piolé. Il consigliere Erik Camos, alla luce del dibattito in Consiglio Valle e di alcune notizie pubblicate dagli organi di informazione, ha chiesto quali siano le novità e se siano stati definiti i benefici che ne deriverebbero per il Comune.
Il sindaco ha risposto che il vantaggio principale consisterà nella valorizzazione e nel recupero ambientale dell’area. Quando avrà luogo il passaggio di proprietà e si aprirà il tavolo istituzionale, l’Amministrazione lavorerà per ottenere maggiori benefici.
Il consigliere Camos ha ribadito che sarebbe stato meglio se fosse stato il Comune ad acquisire l’area: «Questa posizione dii attesa difficilmente permetterà al Comune di avere vantaggi reali, anche nell’abbattimento dei propri costi energetici, che avrebbero consentito un contenimento delle spese correnti».
La seconda era dedicata ai concorsi interni. La consigliere Carmen Jacquemet ha riferito di aver appreso che alcuni dipendenti comunali stanno partecipando a concorsi con l’intento di migliorare la propria posizione lavorativa e ha chiesto perché non sia stato possibile permettere loro di raggiungere l’obiettivo auspicato senza abbandonare il Comune.
Il sindaco ha risposto che, per evitare di perdere personale valido e già formato e di non perdere risorse interne, l’Amministrazione si è già attivata presso l'Unité per l’indizione di due progressioni interne, attualmente già bandite. Se in futuro le disposizioni di legge lo permetteranno nuovamente, si effettueranno altre progressioni interne.
Jacquemet si è detta compiaciuta di queste azioni.
È stata data risposta a due interrogazioni illustrate da un cittadino: ha chiesto se fosse possibile rendere il parco giochi Praduman più inclusivo, sia per l’accessibilità, sia per i giochi e sia per i servizi igienici. Il sindaco Favre ha risposto che è stata avviata una riqualificazione dell’area ed è stata costruita una nuova rampa di accesso priva di barriere architettoniche. Si può immaginare di realizzare un secondo parcheggio per disabili. Ha preso atto della proposta per giochi accessibili. La realizzazione di servizi igienici è prevista sotto la terrazza e sarà utilizzabile su chiamata.
La seconda interrogazione era riferita al pagamento di diritti di segreteria per l’accesso agli atti. Il cittadino ha suggerito di rendere documentazione di interesse publico di libera consultazione. Il sindaco ha risposto che la procedura di accesso agli atti è disciplinata dal specifico Regolamento. Saranno effettuate valutazioni sul suggerimento ricevuto.
È stata discussa la mozione dedicata alla riduzione dell’aliquota Imu ai proprietari che offrono alloggio a lavoratori stagionali del turismo. Il consigliere Camos ha evidenziato che vi sono difficoltà nel reperimento degli alloggi stagionali.
Il sindaco Favre ha specificato che la tematica dell’ospitalità del personale stagionale è molto sentita, a livello regionale, spiccatamente nelle località a stagionalità elevata. dove i proprietari preferiscono affittare ai turisti piuttosto che ai lavoratori, per ragioni economiche. Nelle località con stagionalità meno accentuata e facilmente raggiungibili con. mezzi di trasporto, la problematica consiste nel favorire l’insediamento di lungo periodo dell’intero nucleo familiare. L’Amministrazione si sta attivando al fine di individuare possibili soluzioni, in collaborazione con i privati e gli altri Enti coinvolti. Il canone agevolato con la cedolare secca al 10% non possono essere applicati a Saint-Vincent, poiché il Comune non rientra fra quelli individuati nella legge 431/1998. Le soluzioni devono dunque essere attentamente valutate.
Il sindaco, a fronte dell’impegno della Giunta a farsi carico del problema, ha chiesto di ritirare la mozione e trasferire l’analisi del problema in Commissione, dopo aver ascoltato le effettive esigenze degli albergatori e acquisito i necessari pareri legali.
La mozione è stata ritirata a fronte dell’impegno a convocare una Commissione tematica, con la partecipazione degli Uffici e del Revisore dei conti, allo scopo di avere una panoramica degli interventi possibili.
È stata quindi illustrata sesta variazione al Bilancio di previsione 2022/24 e al relativo Documento unico di programmazione semplificato. L’assessore Leo Bréan ha spiegato che la variazione pareggia sulla cifra dii 112mila euro e interessa solamente la parte corrente. La principale voce di spesa è l’accantonamento di 164mila euro per il fondo degli adeguamenti contrattuali. Vi sono anche maggiori spese energetiche per 100mila euro.
La variazione è stata approvata con l’astensione della minoranza.
È stata effettuata la revisione periodica delle partecipazioni societarie detenute dal Comune. È stato ricordato che il Comune detiene partecipazioni nel Casino de la Vallée (25 azioni), nel Celva (1 azione), Inva (500 azioni) e Pila SpA (66 azioni).
Approvato il capitolato tecnico/convenzione per l’affidamento del servizio di tesoreria rivolto agli enti locali della Valle d’Aosta tramite Centrale unica di committenza regionale per il triennio 2023/25. L’assessore Bréan ha spiegato che quasi tutti i Comuni hanno aderito a questa procedura e che sono stati creati otto lotti che corrispondono alle Unité des Communes e uno per l’Azienda Usl Valle d’Aosta.
Il servizio di tesoreria non è quello di sportello, ha precisato il segretario comunale: il tesoriere esterno ha funzione di controllo sulla spesa pubblica. Chiunque può pagare le bollette in qualsiasi sportello bancario o postale.
I lavori si sono conclusi con la discussione in merito all’istanza per la convocazione di una seduta straordinaria e urgente del Consiglio comunale dedicata alla reale prospettiva e all’analisi costi-benefici del Bike park Col de Joux.
La consigliere Jacquemet ha ricordato di aver già evidenziato nella precedente seduta consigliere il desiderio dell’opposizione di discutere lo studio redatto: «Quale utilità potrà portare all’intero territorio e a tutte la comunità l’eventuale realizzazione di un Bike park?», ha chiesto.
L’assessore Alex Sabolo ha annunciato che, martedì 10 gennaio 2023, il progetto sarà presentato alla popolazione, nel corso di un incontro pubblico. Ha risposto che, sulla base di analisi in altre località, i risultati economici sono stati indicati nello studio e indicano un aumento di 1.950 pernottamenti. Sfruttando le strutture esistenti, la località potrebbe essere operativa tutto l’anno. La tracciatura dei sentieri, a carico del gestore, ne migliorerà la fruibilità.
La consigliere Jacquemet ha contestato l’attendibilità di analisi di confronto con Ponte di Legno o Livigno. Ha dunque ipotizzato che l’operazione porterebbe maggior vantaggio al Comune di Brusson, che potrebbe allora essere invitto a compartecipare alle spese. Ha espresso stupore per il costo dell’intervento superiore a 1,2 milioni di euro. «Il Col de Joux è a 17 km da Saint-Vincent e forse sarebbe opportuno ragionare in termini di reale attrattività per garantire il ritorno economico», ha concluso.
Il capogruppo Maurizio Castiglioni ha precisato che l’Amministrazione è chiamata a scelte strategiche: «La valorizzazione del Col de Joux deve essere aperta a molte diverse iniziative, sportive e di relax: che però creino un unicum esperienziale. Bisogna fare attenzione alle spese di esercizio e a quelle energetiche, valutando anche un project financing». Ha ricordato la necessità di infrastrutturare l’area con parcheggi e di dotarla con navette che portino introiti al Comune. ha concluso: «Non si sembra che questo studio calzi sulla nostra realtà. Non possiamo permetterci di investire risorse pubbliche senza essere certi che vadano a beneficio dell’economia territoriale».
Il consigliere Camos ha defito lo studio, costato circa 10mila euro, generico e non calzante. Ha evidenziato che, nelle immediate vicinanze (a Brusson), due percorsi sono già stati realizzati. Dallo studio non emerge la ragione per cui un turista dovrebbe pernottare a Saint-Vincent per usufruire di questo Bike park e quindi il prodotto che si vorrebbe offrire non appare proporzionale al costo. «Ci sono problemi reali: acquisizione dei terreni, parcheggi, bagni pubblici, colonnine di ricarica, segnaletica e cartellonistica. Non sarà questa proposta a rilanciare il Col de Joux, che ha invece bisogno di un prodotto nuovo, basato su una seria indagine di mercato», ha concluso.
Il sindaco ha commentato che, all’interno della minoranza, vi sono visioni differenti: il gruppo Iiriti-Jacquemet non condivide investimenti importanti mentre il gruppo Castiglioni-Camos-Merlin è orientato verso un progetto diverso. «Questo è uno studio, un punto di partenza - ha detto Favre -. Non è intenzione spendere quella cifra come Ente e quindi si penserà a un project financing. Zone blu, bagni pubblici e ricariche ci saranno se ci saranno attività. Abbiamo valutato altre opzioni, per esempio abbiamo agli atti un preventivo per il bob su rotaia ma l’investimento previsto ammonterebbe a 1,2 milioni. Qualsiasi scelta si deve basare su un punto fisso: mantenere in vita l’impianto di risalita, unica possibilità di rilancio per tutte la collina e, in particolare, per le frazioni alte che versano in condizioni di degrado e abbandono. L’Amministrazione ha fatto l’unica cosa seria che si potesse fare: mettere in salvaguardia gli impianti per i prossimi 20 anni, dai quali immaginare un Col de Joux 2.0».
La consigliere Giacinta Merlin ha ricordato che il declino della stazione è frutto dell’agire della precedente Amministrazione. Ha chiesto che il Colle rimanga attivo e sia sfruttato al massimo, perché il paese ne ha bisogno.
L’assessore Bréan ha ricordato che gli anni dal 2015 al 2020 sono stati caratterizzati da immobilismo e sono state create le condizioni per affossare il Col de Joux.
Il presidente del Consiglio Frédéric Piccoli è intervenuto come consigliere dii maggioranza: «Dobbiamo concepirci come una comunità che non vive solamente nel borgo. Se si applicasse la logica dei 15 minuti di spostamento all’interno dei quali devono rientrare tutti i servizi, si potrebbe impostare la questione in modo completamente diverso. La montagna non deve e non può essere abbandonata al suo destino ma ha l diritto di ottenere i finanziamenti necessari al suo sviluppo soprattutto perché il turista che viene in Valle d’Aosta cerca la montagna, non i borghi di fondovalle. Il Col de Joux è la nostra risorsa, nella quale dobbiamo costruire qualcosa di valido. Insieme, se si riesce».