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ATTUALITÀ | 15 giugno 2025, 19:19

Avise celebra i giovani e rinnova il patto con la comunità

Cerimonia delle Maturità civiche e delle Pouette Unicef tra simboli, volti e futuro

Gli 'ultimi arrivati'

Gli 'ultimi arrivati'

Nella Petite Patrie  c’è un comune che non dimentica mai di guardare avanti senza smettere di onorare le sue radici. Venerdì 7 giugno, nel Salone Polivalente di Runaz, Avise ha celebrato i suoi giovani, i nuovi nati e l’impegno civico, in una cerimonia che è diventata ormai rito collettivo e specchio del senso più profondo dell’essere comunità.

Non era solo un’occasione per consegnare attestati e pupazzi simbolici. Era, come ogni anno, una dichiarazione d’amore verso il futuro. “Ogni volta che diamo il benvenuto a un neonato o che riconosciamo l’ingresso nell’età adulta di un ragazzo, rinnoviamo un patto: quello di prenderci cura gli uni degli altri,” ha detto il sindaco Nadir Junod davanti a un pubblico partecipe e variegato, dove sedevano amministratori, cittadini, volontari e rappresentanti delle associazioni locali.

A ricevere le Maturità civiche, simbolo di responsabilità e appartenenza, sono stati Benjamin Junod e Cloé Chevrère (nella foto), due giovani che entrano ufficialmente nella cittadinanza attiva. A loro sono stati consegnati gli attestati sotto lo sguardo fiero di genitori, amici e nonni, mentre il Comitato delle Tradizioni d’Avise e la Cantoria accompagnavano con sobrietà l’intensità del momento.

Ai piccoli Sidonie Vauthier, Margherita Gatti e André Letey, invece, sono state donate le Pouette Unicef, quelle bambole di pezza che portano in sé il valore simbolico dell’universalità dei diritti dell’infanzia. “Un modo per dire: benvenuti tra noi. Questa è la vostra casa e vogliamo che cresciate sapendo di essere parte di qualcosa di più grande,” ha spiegato un’operatrice volontaria, emozionata.

La cerimonia ha anche voluto rendere omaggio a due realtà economiche del territorio – B&BLuca e IntiRafting – che hanno collaborato con il profilo Instagram istituzionale Avise_Vivre_Le_Temps, contribuendo a raccontare il paese con immagini e storie autentiche. Un riconoscimento semplice, ma carico di gratitudine.

I premiati Instagram B&BLuca e IntiRafting

Come da tradizione, la serata si è conclusa con l’annuale assemblea pubblica, occasione per fare il punto sul lavoro svolto. Il sindaco ha presentato un resoconto dettagliato degli interventi messi in campo: dal nuovo sistema di raccolta dei rifiuti al risanamento del ponte di Avise, fino alla gestione dell’emergenza alluvione del 17 aprile. Ma ha anche parlato di cultura, turismo, coesione. “Siamo una comunità piccola, ma viva. E ogni gesto, ogni progetto, ogni bambino accolto è una promessa di continuità.”

In fondo, Avise insegna che non c’è futuro senza memoria, e che i giovani – che arrivano o che crescono – sono la ragione per cui vale la pena tenere accesa la fiaccola delle tradizioni.

Le puette nel costume di Avise

pi.mi.

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