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CULTURA | 24 novembre 2022, 12:00

Stranger Nights, una rassegna cinematografica per scoprire il mondo di Stranger Things

Quali citazioni si nascondono dietro la serie culto? Perché è così amata? A queste ed altre domande Cittadella dei Giovani e Teatro Instabile di Aosta cercheranno di rispondere con la proiezione di tre film che sono delle vere e proprie pietre miliari per l’iconografia pop degli Anni 80

Stranger Nights, una rassegna cinematografica per scoprire il mondo di Stranger Things

La serie culto Stranger Things si avvia verso i titoli di coda: dopo quattro stagioni, i fan attendono con un misto di trepidazione e malinconia la stagione finale, che dovrebbe vedere la luce nel 2023. La fortunata serie Netflix ha “aperto un mondo”, e Cittadella dei Giovani e Teatro Instabile di Aosta vogliono farlo esplorare al meglio con una rassegna cinematografica.

Stranger Nights proporrà tre film che sono delle vere e proprie pietre miliari per l’iconografia pop degli Anni 80. Si comincia sabato 3 dicembre alle 20.30 con I Goonies di Richard Donner, l’avventura di alcuni ragazzi a cavallo tra una storia di pirati e una parabola del senso dell’amicizia indissolubile. Giovedì 15 dicembre, sempre alle 20.30, sarà la volta di Stand by me - Ricordo di un’estate di Rob Reiner del 1986, meraviglioso racconto di quattro giovani amici e un mistero, un’avventura di formazione dentro un tempo che sembra incantato. A chiudere la rassegna, domenica 18 dicembre alle 17, E.T. l’extraterrestre, film di Steven Spielberg del 1982, un classico anche per i più piccoli: “telefono casa” è una delle citazioni cinematografiche più note di sempre e fa scendere una lacrima anche ai più scettici.

Questi tre film cercheranno di rispondere ad alcune domande che nascono spontanee dopo la visione di Stranger Things, ma anche per cercare di spiegare il fenomeno: da dove arriva il suo mondo? Perché è una serie così amata e trasversale? Quali sono le citazioni? Perché guardarlo è spesso un déjà-vu?

Ci siamo innamorati dei giovani protagonisti della serie, li seguiamo mentre vivono dentro un mondo che sembra la continua citazione di pezzi di vita e di opere cinematografiche. Stranger Things è diventato un fenomeno di costume, amatissimo e citatissimo, ma a sua volta sembra rimandarci a qualcosa di antico, che fa leva su visioni estetiche che sono ormai un classico, che tutti conosciamo anche senza avere certezza delle fonti.

Nell’idea dei registi di Stranger Things c’è il desiderio di rievocare la propria infanzia e la cinematografia di quell’epoca, grazie a esplicite citazioni che fanno da ponte artistico ed estetico, mentre la volontà degli organizzatori di Stranger Nights è di far scoprire alle nuove generazioni film epocali, generazionali appunto, che hanno rappresentato per tutti i ragazzi vissuti a cavallo degli Anni 80 una vera cartografia  sentimentale e che sono, in modo più o meno esplicito, parte dell’intreccio di Stranger Things.

red.spe.

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