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ATTUALITÀ POLITICA | 16 novembre 2022, 08:42

FdI 'crisi regione farsa sulla pelle dei valdostani che ha superato ogni limite'

Costituire un governo di scopo per varare in tempi brevi una legge elettorale che preveda l’elezione diretta del Presidente e della sua maggioranza

Alberto Zucchi

Alberto Zucchi

"Lo psicodramma tutto interno all’Uv ha determinato una situazione insostenibile ed indegna provocata dal pensiero esclusivo comune, esteso ad alcuni loro alleati molti dei quali senza Partito ma dotati di grande appetito, di come spartirsi dentro al Palazzo le deleghe e risolvere i propri problemi di permanenza od alternanza sulle poltrone". Alberto Zucchi, ccordinatore di FdI VdA commenta la situazione politica valdostana.

Intanto fuori, ad esempio, oltre alle croniche criticità tristemente note in tema sanitario è diventata da poco un’impresa titanica per i cittadini ottenere anche solo una semplice prescrizione di farmaci o la visita a domicilio di un medico di famiglia che era rimasto l’ultimo baluardo della sanità valdostana, frantumato anch’esso da una mancata programmazione e dalla consueta incompetenza dei nostri governanti.

In una nota spiega: "È evidente che i numeri attuali della composizione dell’attuale consiglio regionale non consentiranno, se mai lo produrranno, che un temporaneo palliativo per tirare a campare qualche mese sotto la minaccia dei franchi tiratori ma non potranno mai assicurare la stabilità necessaria per dare le doverose risposte che le famiglie e le imprese valdostane si attendono.

Fdi ritiene ci siano 2 sole soluzioni serie a questa situazione indecorosa.

La prima è che, di fronte a questo stallo permanente provocato dall’Uv (7 consiglieri), le forze del centrodestra presenti attualmente in consiglio regionale (13 consiglieri), nella certezza della determinazione di tutti i suoi componenti di appartenere ad una coalizione e consapevoli della grave situazione venutasi a creare che necessita di un cambio radicale di marcia, si assumano la responsabilità di rappresentare un’alternativa traente di governo regionale che, in collaborazione costante con il governo nazionale, sia in grado di dare le risposte ai temi importanti e meritevoli insieme a chi avrà interesse a perseguirli.

Nell’impossibilità di concretizzare la prima, la seconda soluzione è quella di costituire un governo di scopo per varare in tempi brevi una legge elettorale che preveda l’elezione diretta del Presidente e della sua maggioranza così come avviene in tutte le regioni, d’Italia e nei comuni, per garantire la necessaria stabilità ed andare immediatamente dopo alle urne".

red.pol.

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