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Consiglio Valle Comuni | 15 novembre 2022, 13:43

Il ruolo di CVA e il caro bollette energia elettrica

Progetto Civico Progressista 'CVA ha espresso la disponibilità a valutare le modalità per una conferma degli attuali sconti e per un loro eventuale ampliamento'

Il ruolo di CVA e il caro bollette energia elettrica

Il forte rincaro delle bollette per il consumo di energia elettrica, iniziato alla fine del 2021 e che ancora perdura, ha spinto una parte rilevante della popolazione valdostana a porsi la domanda sul ruolo di CVA, azienda che opera nel campo energetico, che è interamente di proprietà della Regione e che fornisce energia a gran parte dei consumatori valdostani.

"E' una domanda - si legge in una nota di Progetto Civico Progressista - a cui occorre dare risposte chiare e trasparenti".

In effetti, prosegue la nota, CVA può avere un ruolo rilevante, e in parte sta già agendo, ma occorre che ci sia un indirizzo politico più chiaro e incisivo da parte della Regione. Dall'inizio del 2022 CVA Energie ha aumentato lo sconto del 25% sulla componente energia, che già applicava a tutte le utenze domestiche presenti in Valle d'Aosta, portandolo al 40%.  Si tratta attualmente di circa 64.000 contatori. Lo sconto termina a fine 2022 per quasi tutte queste utenze e, considerata la gravità della situazione, è opportuno che sia rinnovato almeno per tutto il 2023.

"Inoltre - precisa PCP - la riduzione del 40% si è rivelata inadeguata rispetto al forte incremento del prezzo energia fissato dall'ARERA (Autorità nazionale di regolazione per l'energia), infatti i cittadini hanno dovuto pagare progressivamente di più anche nel corso del 2022. E' quindi auspicabile innalzare ulteriormente, almeno al 50%, tale sconto per tutto il 2023".

C'è poi il problema delle imprese e attività economiche, categorie per cui gli sconti sono per lo più limitati e la protesta è forte e diffusa. "E' importante quindi - per PCP - che anche per tale settore la Regione proponga a CVA misure urgenti di calmierazione delle bollette".

Ci sono vincoli di bilancio che rendono impossibile per CVA tale manovra sulla scontistica? La risposta di Progetto Civico Progressista è negativa visto che nel corso del 2021 e del 2022 CVA non solo ha realizzato notevoli profitti, ma anche ingenti extraprofitti (101 milioni).

Per il gruppo allargato del Consiglio Valle "Un po’ di milioni di profitti e extraprofitti in meno e qualche risparmio in più nelle tasche dei cittadini, è cosa che si può fare, soprattutto in una situazione di così diffuso disagio economico e sociale".

PCP già nello scorso Consiglio regionale aveva presentato una mozione perché la Giunta aprisse una interlocuzione con CVA, sia per mantenere gli sconti già esistenti sia per accrescerli. La mozione non è stata approvata perché maggioranza e Lega si sono astenute, ma ha prodotto comunque l'effetto  di evidenziare il problema e la necessità di intervenire. Pochi giorni dopo, Venerdì 11 novembre, i vertici di CVA e Deval, sono intervenuti in Quarta Commissione per illustrare la situazione e ascoltare le osservazioni dei consiglieri.

Il problema non è stato quindi sottovalutato e CVA ha espresso la disponibilità a valutare le modalità per una conferma degli attuali sconti e per un loro eventuale ampliamento, nonché alcuni interventi per le imprese. Per PCP si tratta "di un primo passo, ma ora occorre agire rapidamente e operativamente.  Le consigliere di Pcp insisteranno con le loro iniziative sulla tematica per ottenere un risultato positivo nell'interesse di tutta la comunità".

red. eco.

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