Nel pomeriggio di giovedì 12 giugno 2025 si è riunito il Consiglio comunale di Saint-Christophe. Tra i punti all’ordine del giorno, uno in particolare ha catturato l’attenzione: il futuro del Banco alimentare e la volontà dell’Amministrazione di dotare questa realtà solidale di un nuovo magazzino. Il sindaco Paolo Cheney ha comunicato all’Assemblea le trattative in corso con la Regione autonoma Valle d’Aosta per ottenere un contributo, nell’ambito dell’assestamento del bilancio regionale, volto a finanziare la costruzione di uno spazio di stoccaggio più funzionale e moderno, accanto all’attuale sede operativa.
Il progetto iniziale prevedeva un magazzino di 200 metri quadri, ma i costi – circa 450 mila euro – hanno portato a una proposta ridotta della metà, per un investimento stimato in 260 mila euro. Resta incerta la possibilità che la Regione accolga la richiesta nel prossimo assestamento. Per questo motivo, il sindaco ha suggerito alla presidente del Banco alimentare, Marinella Ciarlo, di esplorare la possibilità di un accordo di programma che coinvolga anche il Celva, il Consorzio degli enti locali. Il Comune di Saint-Christophe, da parte sua, si è detto disponibile a mettere a disposizione gratuitamente il terreno su cui potrebbe sorgere la struttura. La richiesta di contributo è già stata formalmente inviata.
L’attenzione rivolta a questa realtà sociale racconta molto dell’identità di una comunità che non vuole dimenticare chi ha più bisogno. In un momento storico in cui la povertà alimentare non è scomparsa, ma si è fatta più invisibile, investire nel Banco alimentare significa garantire un aiuto concreto e costante a chi fatica ad arrivare a fine mese. Il nuovo magazzino non è solo un’opera edilizia, ma un tassello in più per consolidare una rete solidale che, nel silenzio quotidiano, sostiene centinaia di famiglie valdostane.
Il Consiglio ha poi affrontato anche altre tematiche di rilevanza locale, tra cui il nuovo sistema di raccolta rifiuti che partirà a ottobre nel subATO B, le attività di disinfestazione nelle frazioni e gli interventi urgenti per riparare i danni del maltempo di aprile. Ma in mezzo alle voci di bilancio e alle previsioni tecniche, la vicenda del Banco alimentare ha risuonato con una forza diversa: quella della solidarietà, dell’aiuto reciproco, e della speranza che, anche tra numeri e scelte amministrative, ci sia sempre spazio per l’umanità.