Oggi, 26 luglio 2022, presso gli uffici del Comando Regionale Piemonte - Valle d’Aosta, ilProcuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Torino, Dott. Francesco Enrico Saluzzo e ilComandante Regionale Piemonte – Valle d’Aosta della Guardia di Finanza, Gen. D. Benedetto Lipari, hannofirmato un memorandum operativo che mira ad intensificare e rafforzare le sinergie in essere fra le dueIstituzioni in materia di aggressione dei patrimoni di origine illecita.
L’intesa in argomento, nel consolidare l’azione di contrasto dell’Autorità giudiziaria alla criminalità nell’area distrettuale di competenza, conferma il preminente ruolo di polizia economico-finanziaria rivestito nel medesimo ambito dalla Guardia di Finanza, valorizzando le sue prerogative nello sviluppo degli accertamenti di natura patrimoniale.I
n particolare, sono stati intensificati gli ambiti di cooperazione finalizzati a ridurre il rischio che a seguito di unasentenza di condanna, eventuali provvedimenti di confisca, ancorché disposti, possano risultare non eseguiti osolo parzialmente eseguiti a causa di fenomeni di dissipazione dei beni di provenienza illecita.
In tale direzione, Procura Generale e Guardia di Finanza hanno delineato una comune iniziativa progettuale voltaad esplorare ulteriori forme di possibile supporto all’Autorità giudiziaria, in linea con le specifiche ed esclusive competenze di polizia economico - finanziaria del Corpo, con la finalità di assicurare la sistematica efficacia deiprovvedimenti di ablazione patrimoniale definitiva una volta che si pervenga alla fase dell’esecuzione penale.Il memorandum in rassegna prevede, tra le principali novità operative, l’istituzione di un tavolo tecnico diconfronto, composto da magistrati della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Torino eda Ufficiali del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino, nell’ambito del quale:
• saranno verificati i casi di applicabilità, in sede esecutiva, dei provvedimenti definitivi di carattere ablatorio;
• verranno esaminate le migliori modalità di effettuazione degli accertamenti economico- patrimoniali inrelazione a ipotesi tipo ovvero a specifiche fattispecie;
• si procederà ad implementare mirate analisi volte a individuare singoli casi in cui gli accertamenti economico-patrimoniali potrebbero aprire nuovi piani di indagine penale ovvero far emergere i presupposti perl’applicazione di misure di prevenzione patrimoniale in relazione a soggetti su cui sia intervenuta una sentenza dicondanna.
Più precisamente, parteciperanno ai lavori del tavolo tecnico, che avranno cadenza tendenzialmente bimestrale, ilProcuratore Generale, l’Avvocato Generale e alcuni Sostituti Procuratori Generali addetti alle esecuzioni penalidella Procura Generale della Repubblica di Torino, unitamente al Comandante e ad Ufficiali del Nucleo dipolizia economico-finanziaria di Torino.
L’innovativa e sperimentale modalità di collaborazione, estesa a tutte le Procure della Repubblica del Distretto,condurrà allo svolgimento di analisi tecnico-giuridiche e mirati accertamenti economico-finanziari volti aricostruire - in ipotesi di confisca disposta ma non eseguita, solo parzialmente eseguita, ovvero di confisca nonprecedentemente disposta - la situazione patrimoniale di soggetti interessati da sentenze di condanna passate ingiudicato o, comunque, da provvedimenti emessi dal giudice dell’esecuzione.Per tale finalità, la Guardia di Finanza potrà avvalersi, oltre che del complesso di performanti banche dati in usoal Corpo, anche di tutto lo spettro di attribuzioni ad essa affidate dalla legge.
In tal modo, si potranno assicurareall’Erario - anche nel caso in cui siano state compiute azioni dirette all’occultamento o alla dissipazione degliaveri interessati dai provvedimenti di natura ablatoria - disponibilità finanziarie e beni mobili e immobili oggettodelle varie forme di confisca.Il memorandum siglato quest’oggi consolida, strategicamente, le azioni di contrasto alla criminalità economica eorganizzata, nell’ottica sempre più attuale, vista anche la delicata congiuntura socio-economica, di individuare,aggredire ed escludere dai circuiti legali ogni forma di ricchezza illecita, salvaguardando conseguentemente lelibertà economiche e di mercato a tutela dei cittadini e delle imprese oneste.