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Governo Valdostano | 13 aprile 2022, 10:00

VDA prima regione ad aderire alla carta nazionale dei principi sull'uso sostenibile del suolo

Il rapporto SNPA "Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici", coordinato da ISPRA, evidenzia il lavoro svolto a livello nazionale e l’importanza che tale tematica ricopre

VDA prima regione ad aderire alla carta nazionale dei principi sull'uso sostenibile del suolo

La Giunta regionale ha formalizzato l’adesione della Valle d’Aosta alla Carta nazionale dei principi sull’uso sostenibile del suolo e ha contestualmente costituito l’Osservatorio regionale sul consumo di suolo.

La Valle d’Aosta è la prima fra le Regioni e Province autonome ad aderire alla Carta nazionale - dichiara l’Assessore Carlo Marzi - facendo propri i principi per un uso sostenibile del suolo ai quali gli atti di governo, i documenti strategici e di pianificazione territoriale faranno riferimento per affrontare e ridurre il degrado del suolo e la perdita delle funzioni dei sistemi naturali. Tali principi saranno anche ispiratori dell’attività dell’istituendo Osservatorio regionale sul consumo di suolo”.

“Il documento, condiviso con la Terza Commissione del Consiglio regionale - prosegue l’Assessore Marzi - è frutto di un percorso di collaborazione e supporto tra l’amministrazione regionale, ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ) e ARPA Valle d’Aosta volto a monitorare l’andamento del consumo di suolo della Valle d’Aosta.

L’adesione della Regione Valle d’Aosta alla “Carta dei principi” segna il primo importantissimo passo di un percorso volto all’adozione sull’intero territorio nazionale dei principi indicati dalla strategia europea per il suolo, una risorsa limitata e sostanzialmente non rinnovabile che va tutelata e che, invece, continuiamo a consumare al ritmo insostenibile di 100 metri quadrati al minuto", evidenza Stefano Laporta, presidente dell'ISPRA e del SNPA.

"Tutelare il suolo - prosegue Laporta - significa anche salvaguardare tutti quei servizi ecosistemici che ci garantiscono la produzione di cibo o di biomassa, la regolazione del clima e dei processi ambientali, il miglioramento della qualità dell’aria e dell’acqua, la mitigazione dei fenomeni di dissesto, la disponibilità di aree verdi che migliorano la qualità della vita".

"Gli osservatori regionali sul consumo di suolo e per la pianificazione sostenibile del territorio – conclude il Presidente Laporta - consentiranno di supportare al meglio i decisori nel processo di definizione delle politiche più efficaci per arrivare all’arresto del fenomeno e per orientare piani e azioni delle amministrazioni locali in direzione di una sempre più necessaria transizione ecologica”.

Il rapporto SNPA (Sistema nazionale delle Agenzie ambientali) "Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici", coordinato da ISPRA, evidenzia il lavoro svolto a livello nazionale e l’importanza che tale tematica ricopre.

Attraverso il progetto Soil4Life, finanziato dall’Unione Europea e finalizzato a migliorare la governance dei processi decisionali in materia di suolo, ISPRA ha favorito l’istituzione di un tavolo permanente di consultazione degli enti coinvolti nella governance del suolo a livello nazionale e, analogamente, ha promosso l’istituzione a livello locale di osservatori regionali.

In questo contesto, la stessa ISPRA ha predisposto una Carta nazionale dei principi sull’uso sostenibile del suolo, nella quale vengono definiti i principi per affrontare e ridurre il degrado del suolo e la perdita delle funzioni dei sistemi naturali, agendo sulle principali attività umane che li impattano e indicando la strada della sostenibilità, in particolare nel governo del territorio, nella programmazione e pianificazione territoriale ed urbanistica delle aree urbane e peri-urbane, nell’agricoltura, nella gestione forestale e nella gestione integrata delle acque e dei suoli.

Tra le attività dell’Osservatorio regionale vi è la condivisione di dati, strumenti e metodologie per la verifica e la mappatura del consumo di suolo, la promozione e diffusione degli strumenti di valutazione degli impatti ambientali ed economici del consumo di suolo, l’analisi del flusso di informazioni con elaborazione di proposte migliorative per la tutela dei suoli, la promozione di una cultura tecnica e professionale improntata al rispetto ambientale e all'uso sostenibile del suolo.

Fanno parte dell’Osservatorio referenti dei dipartimenti regionali interessati per materia, un rappresentante del CELVA e rappresentanti di ARPA Valle d’Aosta, Fondazione Montagna Sicura, Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura, Institut Agricole Régional, Chambre Valdôtaine des entreprises et des activité libérales. Alle sedute dell’Osservatorio sono inoltre invitati rappresentanti di ISPRA.

red.

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