Il cuore a due ruote della Valle d’Aosta batte più forte a Nus. È lì, nel crocevia strategico tra ferrovia, autobus e la futura pista ciclo-pedonale lungo Dora, che prende forma una delle trasformazioni più significative sul fronte della mobilità sostenibile regionale. La Giunta regionale ha infatti approvato il progetto di rifunzionalizzazione e adeguamento della viabilità nei pressi della stazione ferroviaria di Nus, un nodo che si prepara a diventare modello virtuoso di interscambio tra i diversi mezzi di trasporto.
Un progetto ambizioso, promosso dal Comune di Nus e sostenuto con decisione dall’Assessorato regionale allo Sviluppo economico, Trasporti e Mobilità sostenibile, che riceverà un finanziamento pari al 90% dell’intero importo, per un totale di 629.882 euro su 669.869 euro complessivi.
Gli interventi previsti sono quattro e disegnano un futuro concreto e vicino: l’allargamento di Via della Stazione, il rifacimento del marciapiede dalla stazione fino alla fermata bus per Aosta, la realizzazione di un moderno bike parking coperto per 20 biciclette, con tanto di box Amazon per i pacchi, e infine due nuove pensiline – lato nord e lato sud – per migliorare l’accesso al sottopasso stradale.
Un puzzle che si compone con visione e pragmatismo.
“La realizzazione di aree di scambio intermodale rappresenta un passo fondamentale per rendere la mobilità nella nostra regione più efficiente, accessibile e sostenibile”, afferma l’Assessore Luigi Bertschy.
“Con questo intervento – come per quello di Pont-Saint-Martin – vogliamo favorire tutte le tipologie di viaggiatori: dai pendolari ai turisti, dai lavoratori agli studenti. Questo progetto promuove un modello di mobilità moderno, in cui autobus, treni, biciclette e pedoni si muovono in sinergia, riducendo l’impatto ambientale e migliorando la qualità della vita.”
Anche la voce del territorio si fa sentire, chiara e grata. Il Sindaco di Nus, Camillo Rosset (nella foto), non nasconde la soddisfazione per un progetto che rafforza il ruolo strategico del Comune nel contesto del centro Valle.
“La comunità di Nus ringrazia ancora una volta la Regione per la sensibilità dimostrata. Questo snodo di comunicazione è fondamentale per tutto il territorio. La stazione di Nus è già oggi punto d’incontro tra gomma e rotaia, ma in futuro, con il progetto del ponte sulla Dora e la ciclovia, diventerà la vera cerniera tra mobilità moderna, sostenibilità ambientale e accessibilità turistica.”
È una visione coerente con i principi dell’autonomia valdostana: investire in infrastrutture che non solo migliorano i servizi, ma rispettano il territorio, ne valorizzano la posizione strategica, e contribuiscono a tenere vive le comunità più piccole, connettendole in modo intelligente e sostenibile.
Non si tratta di grandi opere faraoniche. Si tratta di piccoli grandi passi, che disegnano una Valle d’Aosta più efficiente, più vicina, più pulita.
Un passo alla volta, la ferrovia e la bicicletta diventano alleate della montagna.
E Nus, con il suo progetto, ne è oggi un esempio concreto.