Un sostegno concreto… che chiede un cambio di passo
Una delibera importante, quella approvata nei giorni scorsi dalla Giunta regionale della Valle d’Aosta, che destina risorse aggiuntive alle Unités des Communes, al Comune di Aosta e all’Azienda Pubblica J.B. Festaz per la gestione dei servizi agli anziani nel 2025. Una scelta che conferma la centralità del tema della terza età in un contesto di progressivo invecchiamento della popolazione.
«Da tempo l’Amministrazione regionale ha progressivamente aumentato le quote giornaliere utenti a favore delle Unités che gestiscono i servizi dedicati alle persone anziane – ha dichiarato l’assessore Carlo Marzi –. In particolare, in questa legislatura abbiamo aumentato le quote per tre volte, portandole da 115 euro sino a 135 euro».
Ma, aggiunge, i fondi da soli non bastano: «Nonostante questo e i trasferimenti straordinari a favore del territorio nel 2024, le risorse sembrano non essere sufficienti mantenendo l’attuale modello gestionale. Forse perché, anche se le segnalazioni degli enti locali sono principalmente riferite ai trasferimenti finanziari, la questione sulla quale interrogarsi è anche organizzativa».
Nel dettaglio, le nuove tariffe deliberate segnano un incremento delle quote giornaliere per utente:
135 euro al giorno per le strutture residenziali protette (erano 130),
145 euro per le “protette plus” (erano 140),
125 euro per le strutture private convenzionate (erano 120),
12 euro per l’assistenza infermieristica intensiva (erano 10).
Dopo 16 anni, viene ritoccata anche la tariffa oraria dell’assistenza domiciliare:
da 22,50 a 23,50 euro per il servizio diurno feriale,
da 23,50 a 24,50 euro per notturno e festivi.
Numeri che raccontano uno sforzo economico costante e consapevole. Ma Marzi non si ferma ai dati: «Anche da qui nasce la proposta di creare un ente strumentale per la gestione dei servizi alla persona, per proporre una soluzione comune tra Regione ed enti locali ai problemi gestionali che stiamo incontrando».
La proposta dell’ente strumentale è, al momento, in fase di analisi: «È attualmente in fase di approfondimento e condivisione con le parti sociali e il territorio, e sarà trattata in uno specifico tavolo di lavoro tecnico, richiesto sia dal CELVA che dalle parti sociali».
Uno degli obiettivi, sottolinea l’assessore, è migliorare il trattamento del personale: «Vogliamo migliorare le possibilità di assunzione e valorizzare tutte le professionalità che si occupano di servizi alla persona, garantendo loro le attuali condizioni contrattuali».
E ancora: «Questo assume ancor più importanza nella prospettiva di ampliare i servizi, nella necessità di rendere disponibili ulteriori posti per poter ospitare le persone anziane sempre più numerose nella nostra Comunità».
Nel 2030, secondo le proiezioni ISTAT, un valdostano su tre sarà over 65. Questo trend demografico impone scelte lungimiranti, non solo sul piano finanziario ma anche culturale: considerare i servizi per anziani non come un peso, ma come un investimento in coesione sociale, dignità e benessere comunitario.
«Abbiamo condiviso con i referenti delle strutture private convenzionate con noi la necessità di impegnarsi per aumentare le disponibilità, per soddisfare le esigenze assistenziali sul territorio e le famiglie che sono in attesa di un posto per i loro cari», conclude Marzi.