Si può viaggiare nel tempo, fino a tornare indietro di più di mille anni. Allora tu dirai di sì, perché oggi scoprirai che ogni inverno, in una piccola valle di giganti, le montagne prendono vita spogliandosi di legno, roccia, ferro. E' questa l'essenza della Foire de Saint Orurs, la Fiera di Sant'Orso che anima le vie del centro storico di Aosta.
Se la pura essenza della Valle d’Aosta potesse assumere una forma tangibile, allora quella sarebbe la Fiera di Sant’Orso. Una festa senza tempo, che sopravvive da migliaia di anni, portatrice di una tradizione granitica, come le sue montagne.
È l’aria pungente intrisa di parole in dialetto e canti solenni, l’aroma intenso del vin brûlé, il chiacchiericcio allegro di una folla che attraversa festante la città. E poi ci sono loro, gli artigiani: sorrisi caldi e benevoli, occhi cerchiati dalle rughe, mani callose che impugnano attrezzi pesanti di secoli di storia.
Alla Foire si trovano i prodotti dell’artigianato valdostano di tradizione, come attrezzi da lavoro, sculture, oggettistica per la casa. Oltre agli hobbisti, ci sono scuole di artigiani e aziende di professionisti che espongono le loro opere, il tutto allietato da spettacoli folkloristici e da un padiglione enogastronomico in cui assaggiare bontà provenienti dall’intera valle.
Uno degli aspetti più sentiti della Fiera di Sant’Orso è certamente la convivialità, la voglia di ritrovarsi e di stare insieme. Proprio come accadeva in passato, la fiera è l’occasione di rivedersi dopo un anno trascorso lontani e di scambiarsi consigli e storie di vita.
I protagonisti sono gli artigiani che a volte hanno compiuto un percorso di studi, altre un hobby sfuggito di mano: ognuno ha seguito una strada diversa, ma tutti sono diventati artigiani.
Se parlate con loro vi accorgete che lavorano anche quattordici ore di fila, senza rendersi conto del tempo che scorre. E no, non mollano mai, neppure quando la salute barcolla.
Un po’ artisti, un po’ sognatori, per quanto gli anni passino nel loro sguardo continua a brillare la stessa emozione della prima esposizione.
1022a Fiera di Sant’Orso: regole di contrasto al Covid-19 che saranno adottate dal 31 marzo al 3 aprile durante la manifestazione
L’Assessorato dello Sviluppo economico, Formazione e Lavoro comunica che, a seguito dell’entrata in vigore del Decreto legge 24 marzo 2022 n. 24, in vista della cessazione dello stato di emergenza a partire dal prossimo primo di aprile, nell’ambito degli eventi della 1022a Fiera di Sant’Orso, sono in vigore le seguenti disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19:
Per l’accesso al Padiglione enogastronomico e all’Atelier des métiers è richiesto obbligatoriamente il green pass rafforzato e l’utilizzo della mascherina chirurgica
Fino a domenica 3 aprile:
• Obbligo di Mascherina FFP2 per l’ingresso sui mezzi di trasporto locale (navette);
• Obbligo di Mascherina FPP2 e super green pass per l’ingresso al concerto del 2 aprile “La Corda Frouteyeal”, al Teatro Splendor;
• Obbligo della Mascherina FPP2 e super green pass per l’ingresso per l’accesso al Concerto del Coro Sant’Orso del 1° aprile, alla Collegiata dei Santi Pietro e Orso;
• Obbligo di mascherina chirurgica e di green pass base per l’accesso alle Pro loco che effettuano attività di ristorazione e al padiglione enogastronomico in Piazza Plouves ;
• Semplice obbligo di mascherina chirurgica per l’accesso all’Atelier des métiers in Piazza Chanoux.
Nell’ambito del percorso fiera, nel centro storico di Aosta, si raccomanda l’uso della mascherina chirurgica.











