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CRONACA | 27 gennaio 2022, 12:14

Il progetto della centrale idroelettrica di Valgrisenche va avanti

L'assessore Marzi: "Non è decaduto ed è valida anche l'autorizzazione unica"

Il progetto della centrale idroelettrica di Valgrisenche va avanti

Il progetto di realizzazione della centrale idroelettrica di Valgrisenche sui torrenti Vaudet e Grand Alpe può procedere senza intoppi e soprattutto senza dover ripassare dalla procedura di Valutazione dell'impatto ambientale (Via): è quanto emerge dalla risposta dell'assessore regionale alle Opere pubbliche Carlo Marzi interpellato sulla questione in aula, ieri, dalle consigliere Chiara Minelli (Progetto Civico Progressista) e Nicoletta Spelgatti (Lega).

I riflettori sulla questione si sono accesi dopo una lettera scritta da Legambiente Valle d'Aosta e inviata alla giunta e ai consiglieri regionali oltre che al sindaco e al Consiglio comunale di Valgrisenche. Nella missiva l'associazione ambientalista chiedeva di chiudere la società titolare della concessione, Le Chatelet srl, partecipata all'80% dal Comune e al 20% dalla Fratelli Ronc srl di Introd (all'unanimità, a fine dicembre, il Consiglio comunale aveva approvato di cedere le sue quote), e di rinunciare definitivamente all'opera, essendo il progetto scaduto sia nella Valutazione dell'impatto ambientale, sia nell'Autorizzazione unica.

Oltre al "notevole impatto ambientale" il progetto dell'opera "è stato valutato nel 2010 ai sensi della legge di Via del 1999 e quindi non si è tenuto conto della successiva legge regionale del 2009, - spiega Minelli in aula - i decreti statali del 2017 e l'attuale normativa europea non consentirebbero la realizzazione dell'opera". Per Marzi, però, i riferimenti alla presunta decadenza del provvedimento di Via, sollevati dalle consigliere e da Legambiente "non sono corretti e portano a conclusioni erronee distanti dalla realtà dei fatti".

"Per espressa indicazione dell'Autorità di bacino - spiega l'assessore - non è prevista l'applicazione delle disposizioni della direttiva del 2017 a concessioni già rilasciate al momento della sua entrata in vigore, come nel caso dell'impianto idroelettrico di Valgrisenche". Marzi si sofferma sui i lavori di costruzione della centrale, già iniziati nel maggio del 2017, che vedono ultimato un tratto di linea elettrica di connessione alla rete di trasmissione dell'energia: "La struttura Valutazioni, Autorizzazioni ambientali e Qualità dell'aria in capo all'assessorato dell'Ambiente non ha evidenziato dubbi in merito alla validità di tale inizio lavori", spiega, e ciò "costituisce il presupposto giuridico affinché la Via già rilasciata non debba essere reiterata". Lo stesso discorso vale per l'Autorizzazione Unica, ancora valida, grazie alla proroga dovuta al Covid della validità dei titoli abilitativi edilizi. Alla luce di queste considerazioni, "è senz'altro intenzione della Regione - precisa l'assessore - far rispettare le norme di tutela dei corpi idrici e fra queste anche le disposizioni dettate dalla Direttiva derivazioni" e concedere "il nulla-osta ad un eventuale subentro nella titolarità della concessione qualora sussistano in capo al concessionario subentrante i requisiti giuridici".

Spetta anche all'amministrazione regionale richiedere il pagamento dei canoni relativi alle derivazioni idroelettriche: dal 6 giugno al 31 dicembre 2021, la società Chatelet Srl deve corrispondere 75.440 euro a titolo di canone alla Regione; 3.714 euro quale sovracanone enti rivieraschi alla Regione e 11.144 al Comune di Valgrisenche; ed infine 59.454 euro quale sovracanone al Bim della Valle d'Aosta. "Gli importi sono stati comunicati alla società lo scorso settembre ed accertati a bilancio della Regione a gennaio 2022" conclude Marzi.

"Si decide di non rinviare il progetto al Via e di andare avanti nonostante siano cambiate negli anni tutta una serie di cose, a partire dalle disposizioni: non ha senso applicare la vecchia normativa se non per un lasso di tempo che sia ragionevole" sottolinea Minelli nella replica. Per la consigliera è necessario aprire una riflessione politica sul tema: "Le strutture seguono ciò che è stato previsto, ma bisogna pensare alle varie questioni, anche a quella dei canoni". "Il Comune di Valgrisenche - conclude - si trova in una situazione di estrema difficoltà e non credo che un potenziale acquirente possa manifestare interesse di fronte a questa situazione di così grande incertezza".

Redazione cronaca

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