«Da quanto appreso dal confronto tenutosi in data 17 dicembre 2021, tra la Prima Commissione Consiliare e i tre membri di nomina regionale della Commissione Paritetica, la bozza di legge per le concessioni idroelettriche alla nostra Regione è al momento ferma in attesa di pareri ministeriali, i cui tempi di risposta sono imprevisti ed imprevedibili» riferiscono i Consiglieri Rollandin e Carrel, che continuano «Dal canto nostro, a più riprese abbiamo sottolineato l’importanza delle acque per la prosperità e la salvaguardia del nostro territorio; e l’urgenza di tutelarle soprattutto adesso che siamo alla vigilia del rinnovo della concessione alla CVA e ormai alle porte del termine delle concessioni della gestione delle acque alla nostra Regione».
«La persistente situazione di incertezza è quindi decisamente preoccupante» asseriscono « soprattutto se si considera che il termine naturale della legislatura, fissato per i primi mesi del 2023, porterà in tempi relativamente brevi ad un blocco dei lavori della Commissione Paritetica e dei Ministeri, con conseguente ulteriore differimento di una legge che già ad oggi presenta un ritardo quasi incolmabile. Pertanto, q uel che oggi ci preme sapere è se si intenda lasciar che l’iter relativo a detta legge segua un corso incerto ed accidentato, o se per contro sia stata prevista una necessaria azione politica forte e fattiva da parte del nostro Senatore e del nostro Governo Regionale che consegua l’obiettivo di contrarre i tempi e sappia trasformare le attese in risposte concrete.
Detta azione, che auspichiamo vivamente, è a nostro giudizio l’unica e sola strada percorribile per poter uscire da questa situazione ormai cristallizzata» e terminano «L’imperativo allo stato presente è quello di fare bene ma anche di fare in fretta per non veder sfumare un’opportunità fondamentale per la nostra Regione Per tali fondati motivi i Consiglieri di Pour l’Autonomie interpellano il Governo regionale per sapere: se siano stati presi accordi con i Ministeri competenti o con il Presidente Draghi per approvare la legge statutaria per le concessioni idroelettriche valdostane prima del termine della legislatura; se, in caso di mancanza di tali sopracitati accordi, si intenda procedere per avviare tempestivamente interlocuzioni in tal senso; se siano stati posti in essere incontri, contatti, riunioni per giungere al completamento dell’iter di approvazione della detta legge entro il 2022; e se la bozza presentata preveda la possibilità di prorogare la concessione a CVA Spa.