C'è un silenzio che pesa più di mille parole e non riguarda solo l’Europa o la Palestina, ma anche la Valle d’Aosta.
Nel pieno della disputa tra Fratelli d’Italia e Union Valdôtaine sui dossier della zona franca e sulla rappresentanza europea della nostra regione, arriva una presa di posizione netta e non scontata da parte dell’Associazione Schierarsi Valle d’Aosta, con parole che lasciano il segno.
«Come valdostani – afferma Manuel Voulaz, coordinatore del movimento – apprezziamo chi si batte per la tutela delle minoranze. Ma ci saremmo aspettati che, dopo un anno e mezzo di massacri, violazioni del diritto internazionale e crimini contro l’umanità, il governo nazionale trovasse finalmente il coraggio di dire una parola contro il genocidio in corso a Gaza.»
«Quale tutela delle minoranze e quale credibilità può avere un partito che si dichiara difensore di autonomie e identità, ma resta muto davanti alla pulizia etnica di un intero popolo?», si chiede Voulaz. E rincara: «Questo silenzio assordante ci pone ancora una volta dalla parte sbagliata della Storia: quella dei carnefici, non delle vittime. Complici, non solidali.»
E forse anche da quella parte più profonda del sentire valdostano, quella che Piero, tu ben conosci: l’idea che autonomia significhi anche coscienza, solidarietà, libertà di pensiero. Non si può sbandierare l’orgoglio identitario e poi girarsi dall’altra parte quando la dignità umana viene calpestata a sangue freddo.
L’Associazione conclude con un appello chiaro a Fratelli d’Italia: «La vostra traccia nella Storia non la lascerete per aver ottenuto una zona franca o un seggio a Strasburgo. La lascerete se avrete il coraggio di prendere posizione sulla questione palestinese, dimostrando di saper stare davvero dalla parte della libertà e della vita.»
Dare voce a chi alza lo sguardo oltre il confine regionale – senza perdere radici e identità – significa restituire dignità al dibattito pubblico. Non basta saper gestire l’autonomia amministrativa: serve anche avere una coscienza autonoma, che sappia scegliere da che parte stare, anche quando costa. Soprattutto quando costa.