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ATTUALITÀ POLITICA | 20 maggio 2025, 14:24

Zona franca: bene ogni iniziativa, ma il Parlamento ha già una proposta del Consiglio Valle

Comunicazione politica autogestita - Rassemblement Valdôtain

Zona franca: bene ogni iniziativa, ma il Parlamento ha già una proposta del Consiglio Valle

n merito all’annuncio da parte di Fratelli d’Italia della presentazione di una proposta di legge nazionale per l’attuazione della Zona Franca in Valle d’Aosta, il Rassemblement Valdôtain intende esprimere alcune considerazioni, sia nel merito che nel metodo.

Anzitutto, ricordiamo che sin dal 16 luglio 2024 è pendente alla Camera dei Deputati la proposta di legge n. 1970 e, dal 15 maggio 2024, anche al Senato della Repubblica con il n. 1195, entrambe promosse direttamente dal Consiglio regionale della Valle d’Aosta.

Tali iniziative, sostenute da una larga maggioranza consiliare – compresi i rappresentanti valdostani di Lega e Forza Italia – sono state presentate ai sensi dell’articolo 121 della Costituzione. Si tratta di proposte che nascono da un ampio lavoro di confronto politico-istituzionale e che si collocano pienamente nel solco dell’Autonomia speciale, delle prerogative dello Statuto valdostano e della Costituzione italiana.

Non possiamo che guardare con favore a ogni iniziativa volta a mantenere alta l’attenzione politica su un tema tanto strategico quanto trascurato per troppi anni.

Anche le voci critiche, come quelle provenienti dagli amici del Pays d’Aoste Souverain o da alcuni suoi ex membri, rappresentano per noi un contributo utile a un dibattito che auspichiamo sempre aperto e costruttivo.

Osserviamo con interesse che tra gli elementi fondanti della nuova proposta di Fratelli d’Italia compaiano princìpi già centrali nella proposta del Consiglio Valle, quali:

il principio della territorialità della Valle d’Aosta, così come definita dal 1948 ad oggi;

il principio dell’intesa tra Stato e Regione per l’attuazione della Zona Franca;

il principio della forma legislativa, ovvero la necessità di una legge dello Stato per la sua concretizzazione.

Siamo ora interessati ad approfondire il contenuto della proposta di FdI, in particolare per comprendere se essa confermi davvero il principio dell’intesa tra Stato e Regione Autonoma non solo in via formale, ma anche sul piano sostanziale.

Un aspetto centrale sarà valutare come venga trattato l’onere finanziario: nella proposta regionale, infatti, eventuali misure di fiscalità agevolata trovano copertura in una quota delle somme che la Regione versa annualmente allo Stato. Si tratta di un’impostazione che pone i due livelli istituzionali su un piano di parità, superando ogni logica di subordinazione o di nostalgico centralismo.

Infine, sorprende che l’iniziativa provenga da una sola forza politica del centrodestra valdostano, mentre la proposta del Consiglio regionale è stata votata anche da Lega e Forza Italia, in un contesto di più ampia condivisione.

In coerenza con il nostro impegno, continueremo a sostenere con determinazione la proposta del Consiglio Valle già incardinata in Parlamento, e vigileremo affinché ogni ulteriore iniziativa contribuisca davvero all’obiettivo comune: dare finalmente piena e moderna attuazione alla Zona Franca, prerogativa statutaria dell’Autonomia valdostana e leva fondamentale per il rilancio economico e fiscale del nostro territorio.

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