È stata approvata all’unanimità la modifica di alcune schede della convenzione con l’Unité des Communes valdôtaines du Mont-Cervin per l’esercizio in forma associata di funzioni comunali per l’anno 2021. Si tratta di un aumento di spesa per acquedotti che non riguarda il Comune di Châtillon, È stata effettuata la revisione periodica delle partecipazioni societarie detenute dall’ente alla data dl 31 dicembre 2020.
Il Comune possiede quote nel Celva (1,19%) e in Inva SpA (0,0098%), che intende conservare. È stato approvato all’unanimità un aggiornamento al programma triennale dei lavori pubblici.
L’assessore Luigi Girola ha spiegato che l’argomento è collegato al punto successivo, di approvazione del progetto definitivo per la manutenzione straordinaria e l’efficientemente energetico della Ex Casa della Musica.
Ha precisato che la messa a norma di questo fabbricato è avvenuta in tre fasi: nel 2019 (usufruendo di 50mila euro di fondi nazionali) sono state abbattute le barriere architettoniche ed è stata cambiata caldaia; 2020 (con altri 50mila euro di finanziamento nazionale) sono stati sostituiti i serramenti e si è proceduto al rifacimento dell’impianto elettrico; nel 2021 sono portati all’approvazione del Consiglio la realizzazione di un ascensore esterno, il completo rifacimento dei balconi e la realizzazione di un impianto fotovoltaico
L’intervento comporterà la soppressione di alcuni posti auto (per una spesa di 247mila euro). Il consigliere di opposizione Guido Dondeynaz ha chiesto precisazioni rispetto alle scelte effettuate per le strutture in cemento armato. Il progettista ha risposto che sono legate principalmente ai costi: una struttura completamente metallica non sarebbe stata economicamente sostenibile e si è ritenuto inoltre di valorizzare la bancata rocciosa esistente.
La capogruppo Monique Personnettaz ha chiesto se sarebbe possibile ridurre l’impatto visivo, rendendo più trasparente la parte in elevato. Il progettista ha risposto che l’ipotesi di un ascensore completamente vetrato è stata scartata perché sarebbe dovuto essere in appoggio o all’interno di un cortile. Anche in questo caso l’aspetto economico ha condizionato la scelta.
La minoranza ha deciso di astenersi sul progetto, spiegando: «accogliamo favorevolmente le opere di ripristino e valorizzazione dell’immobile ma la realizzazione di una struttura in cemento armato avrebbe un impatto rilevante e non sarebbe in armonia con il centro storico».È stata autorizzata la posa di una nuova condotta irrigua interrata tra le frazioni La Verdettaz e Conoz. La richiesta è stata presentata dal Consorzio irriguo. Il sindaco Camillo Dujany ha spiegato che il canale irriguo è situato in una zona boscata e che l’autorizzazione è subordinata all’interesse generale, riconosciuto in una maggiore garanzia di incolumità pubblica.
Il consigliere Dondeynaz ha chiesto chiarimenti rispetto alla realizzazione di un locale tecnico di nuova edificazione e ha chiesto di specificarne la destinazione. «Una cabina di manovra con apparecchiature idrauliche per regolare il flusso dell’acqua», ha risposto il sindaco. Le camere di manovra non dovrebbero essere di 34 metri quadrati, ha obiettato la capogruppo Personnettaz. Dondeynaz ha quindi chiesto se non sarebbe più opportuno disporre di un progetto specifico. Il sindaco ha replicato che il voto è sull’interesse generale e non sul progetto.
La minoranza ha deciso di esprimere voto contrario, in ragione del fatto che non si ritiene la costruzione della camera di manovra di interesse generale ma finalizzata a soddisfare un bisogno del richiedente.È stata data comunicazione della risposta scritta inviata rispetto all’interrogazione del gruppo consiliare di minoranza. La minoranza aveva chiesto precisazioni rispetto alla consistenza e all’utilizzo del fondo covid.
La risposta ha evidenziato che le questioni sollevate dall’interrogazione sono già state ampiamente dibattute nella specifica commissione consiliare Covid-19 riunitasi il 25 novembre. Nella sostanza, le risorse economiche trasferite al Comune dallo Stato, definito “fondone”, costituiscono una riserva da utilizzare per salvaguardare gli equilibri del Bilancio a fronte di maggiori spese o minori entrate conseguenti alla pandemia. In assenza di specifiche direttive da parte della Ragioneria dello Stato è complesso individuare i margini di utilizzo di tali risorse al di fuori di tale obiettivo specifico.
La Giunta ha stanziato 20mila euro per aiuti alimentari e 60mila euro per il pagamento di affitti e bollette a beneficio della popolazione. I lavori si sono conclusi con le interrogazioni dei consiglieri. La capogruppo Personnettaz, tornando sull’interrogazione scritta, ha lamentato di non aver ricevuto tutte le risposte alle domande formulate. Ha poi chiesto quali siano i risultati dei bandi citati. Il sindaco Dujany ha risposto che la documentazione sui fondi ricevuti e impegnati è a disposizione.
Rispetto ai bandi, ha risposto che quello alimentare erogherà poco più di 12mila euro in risposta a 47 domande accolte, 15 nuclei familiari hanno richiesto il sostegno per l’affitto e 37 nuclei familiari hanno scelto l’aiuto per le bollette. Gli accertamenti degli uffici sono invece ancora in corso per gli altri due bandi ma si presume che non saranno totalmente utilizzati i fondi. Il consigliere Mario Belloli ha chiesto quale sia lo stato di avanzamento dei lavori per l’apertura, su via Chanoux, del parcheggio pluripiano.
L’assessore Girola ha risposto che i lavori inizieranno in gennaio, con un ritardo dovuto alla mancata fornitura di alcuni materiali elettronici necessari.