Il "progetto è illegittimo" e per questo "la spesa prevista per lo studio di fattibilità del collegamento delle Cime Bianche, pari a oltre 900.000 euro, potrebbe essere riconosciuta come un danno contabile per la Regione".
Lo affermano l'associazione ambientalista Valle Virtuosa, i rappresentanti del progetto fotografico di conservazione 'L'ultimo vallone selvaggio. In difesa delle Cime Bianche' e il Movimento Adu, Ambiente Diritti Uguaglianza in Valle d'Aosta, il giorno dopo l'escursione organizzata sul posto contro il progetto di un collegamento funiviario tra Ayas e Breuil-Cervinia, nel vallone delle Cime Bianche.
Le tre sigle aggiungono che "di questa somma, i 250.000 euro destinati alla progettazione definitiva sono illegittimi, dato che il Consiglio regionale aveva votato, a maggioranza, solo per il primo livello di progettazione. Le associazioni sono pronte a una battaglia di tipo legale per la coraggiosa difesa del vallone delle Cime Bianche, del suo patrimonio da conservare e trasmettere alle nuove generazioni il più possibile intatto, con quella lungimiranza che è troppo spesso sostituita da un amore solo propagandistico per il territorio".
Alla gita ecologista hanno aderito "circa 100 escursionisti", con singoli amanti della montagna, residenti o turisti storici, i rappresentanti di Valle Virtuosa, del progetto fotografico, di Fridays for Future VdA, di Mountain Wilderness Italia, del comitato valdostano di Legambiente, del Cai di Mariano Comense, del Comitato "La Valle non è una discarica", del comitato "Discarica sicura di Pompiod" e di Adu.