La garanzia della collaborazione tra i servizi di emergenza della Centrale unica del soccorso-Cus per una migliore e più efficiente gestione degli interventi sanitari è stata sollecitata dal Consiglio Valle con una mozione approvata con 26 voti a favore, l'astensione dell'assessore al Turismo, Jean-Pierre Guichardaz e la mancata partecipazione al voto dell'assessore all'Agricoltura, Davide Sapinet (Uv) e dei consiglieri di maggioranza di Progetto civico progressista-Pcp.
Il testo, sottoscritto congiuntamente dai gruppi Alliance Valdôtaine - Stella Alpina, Pour l'Autonomie, Union Valdotaine, VdA Unie e Lega VdA, è stato illustrato dal Capogruppo di AV-SA, Albert Chatrian: "L'integrazione e la circolazione di informazioni tra i vari enti di soccorso nella Centrale unica del soccorso sono due aspetti assolutamente imprescindibili; al momento però nella Cus mancano la presenza costante del Soccorso alpino valdostano e dei Vigili del fuoco: una lacuna da colmare, proprio per garantire la massima condivisione di équipe e l'efficacia delle operazioni di soccorso".
La mozione impegna la Giunta alla verifica delle procedure in atto alla Centrale unica di risposta e la Centrale unica di soccorso; a garantire la fattiva collaborazione tra i servizi di emergenza che partecipano alla Centrale unica del soccorso; a provvedere affinché i Vigili del fuoco assicurino la presenza fisica all'interno della Centrale, nell'ottica di una migliore e più efficiente gestione degli interventi.
"La Centrale unica del soccorso è ancora un progetto valido e perseguibile - ha evidenziato il Capogruppo di PlA, Marco Carrel - è un'eccellenza ma dobbiamo renderla ancora più efficace e tempestiva. L'auspicio che in futuro si possa portare la Centrale unica di risposta, cuore pulsante di tutto il sistema dell'emergenza, in un luogo più decoroso e consono all'importante lavoro svolto".
La Capogruppo di Pcp, Erika Guichardaz, ha motivato la mancata sottoscrizione da parte del gruppo "dovuta alla non condivisione della fase di stesura della mozione e in particolare delle sue premesse. Mozione, che persegue un importante obiettivo, ma manca di diversi elementi importanti, a partire da riferimenti normativi sul Corpo forestale, sulla Usl, sulla Protezione Civile, sulla Centrale unica di risposta, che attraverso il disciplinare tecnico del numero unico europeo 112 fornisce una risposta immediata su tutto il territorio. Tutti noi riconosciamo la professionalità del Soccorso Alpino Valdostano e, proprio per evitare tifoserie, riteniamo importante citare anche gli altri corpi e reparti delle rispettive amministrazioni pubbliche che affrontano situazioni complesse ogni giorno con grande competenza".
Il Presidente della Giunta, Erik Lavevaz, ha replicato che "la mancanza di alcune parti del sistema di emergenza all'interno della CUS così come la necessità di maggior confronto sono aspetti che vanno affrontati. Il sistema delle emergenze ha tutte le possibilità per essere un orologio svizzero: come tutti gli orologi ogni tanto dobbiamo fare degli aggiustamenti, ma sono convinto che con le professionalità che abbiamo possiamo continuare ad essere un'eccellenza".
Cura della maculopatia nei Lea
Il Governo regionale si farà promotore presso il Governo nazionale, in sede di Conferenza delle Regioni, affinché la maculopatia sia inserita nei Livelli essenziali di assistenza-Lea. È questo l'impegno approvato all'unanimità dal Consiglio Valle e contenuto in una mozione presentata dal gruppo Lega VdA.
"La maculopatia - ha specificato il capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin - è una malattia che colpisce l'occhio e che interessa principalmente la popolazione di età superiore a 50 anni. Sarebbe indispensabile garantire l'accesso alla diagnosi e alle cure a tutti i cittadini attraverso l'esenzione del ticket che si realizza inserendo la maculopatia nei Lea. Con questa mozione, ci affianchiamo a quanto già approvato da numerosi Consigli regionali su questa tematica: è importante fare fronte comune per sensibilizzare il Governo italiano".
L'assessore alla Sanità, Roberto Barmasse, ha condiviso l'iniziativa, evidenziando: "Dato il carattere invalidante della malattia è necessario fare diagnosi e trattamenti precoci oltre che continui. Nel 2020 sono state erogate dalla Struttura oculistica dell'Azienda USL 1272 iniezioni intravitreali, circa 1200 visite con tomografia ottica computerizzata e 61 fluorangiografie. La mozione è meritevole di attenzione e, oltre a promuovere a livello nazionale l'inserimento della patologia tra quelle riconosciute in esenzione, sarà impegno dell'Assessorato valutare anche le possibili azioni da intraprendere nell'ambito dei Lea aggiuntivi regionali".










