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ECONOMIA | 17 giugno 2021, 17:10

C. Pica (Airbnb), 'inutile legge regionale su affitti brevi, meglio combattere gli abusivi'

Sul punto, la Lega VdA attacca le critiche dell'assessore regionale al Turismo sullo scarso controllo nel comparto delle locazioni-vacanze, 'il settore ha sofferto e non ha avuto aiuti'

Claudio Pica

Claudio Pica

Una legge regionale per regolamentare gli 'affitti brevi', annunciata ieri su Aostacronaca.it, potrebbe rivelarsi inutile. Ne è convinto l'aostano Claudio Pica, ofondatore di Home Sharing Club Valle d'Aosta (Community Airbnb Valle d'Aosta), secondo cui "costituire un Codice identificativo di riferimento-Cir (obbligatorio per ogni alloggio affittato ndr) regionale non serve, in quanto  un eventuale 'Cir VdA' si sovrapporrebbe al futuro Cir nazionale attualmente in studio.  A Roma stanno lavorando affinché questo Cir si interfacci direttamente con 'alloggiatiweb' per quanto riguarda la dichiarazione di presenza dei turisti,  con l'agenzia delle entrate per il controllo degli evasori e con l'ufficio statistiche a livello nazionale. Quindi un dl regionale mi sembra proprio onestamente una perdita di tempo, di soldi e di risorse umane".

Pica concorda però "assolutamente sul fatto che bisogna cercare di arginare al massimo chi ancora potrebbe essere tentato dalla brutta abitudine di locare in nero  i propri appartamenti  ma questo riguarda più una questione etica/morale che tecnica. Purtroppo tale 'vizietto' potrebbe essere ricercato in qualsiasi settore commerciale ed economico e mai e poi mai  mi permetterei di puntare il dito in una direzione o l'altra".

"Noi di Airbnb - prosegue -  riceviamo solo pagamenti tramite bonifico e quindi assolutamente tracciabili. A mio avviso, anziché pensare di aumentare il carico burocratico di coloro che operano correttamente (con cose che oltretutto sono già nell'agenda del Governo centrale) e cercare di riaccendere una diatriba tra operatori, i nostri politici dovrebbero cercare di far rete (l'attuale assessorato  non ci ha mai interpellato) e di trovare soluzioni atte a promuovere, incrementare e sviluppare in maniera idonea l'afflusso di turisti in Valle d'Aosta".

Non manca la polemica politica

Sulla questione, l'assessore regionale al Tursimo, Jean Pierre Guichardaz, ha dichiarato a La Stampa che "il comparto delle locazioni brevi fino ad ora sfugge al controllo e non garantisce una sufficiente qualità" oltre a diventare "elemento di concorrenza sleale".

Il gruppo consiliare della Lega VdA ha replicato che "le dichiarazioni dell'assessore al Turismo non rendono giustizia al settore delle locazioni brevi che ha sofferto duramente a causa della pandemia e non ha ottenuto dalla pubblica amministrazione ristori e nemmeno aiuti sotto forma di esenzioni tributarie".

Appare quindi alla Lega VdA "davvero inopportuna l'uscita dell'assessore Guichardaz che dipinge a tinte negative cittadini che lavorano, che sono una parte importante del settore ricettivo e che hanno continuato a pagare, senza più incassare nulla".

pa.ga.

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