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CRONACA | 16 giugno 2021, 20:27

L'acqua pubblica di Aosta è buona come quella in bottiglia

A dirlo sono le analisi di Altrocunsumo che hanno interessato 35 città; ma spuntano le microplastiche

L'acqua pubblica di Aosta è buona come quella in bottiglia

Al giorno d’oggi sono molte le persone che decidono di prediligere l’acqua pubblica a quella in bottiglia al fine di adottare comportamenti sempre più green nella vita di tutti i giorni. Ma è una scelta davvero sicura? In generale sì, ma dipende anche dalla località e dalla qualità della rete che arriva alla propria abitazione.

Per avere un quadro della qualità dell’acqua di alcuni dei principali acquedotti italiani, Altroconsumo ha svolto un’indagine prendendo in analisi le fontanelle pubbliche di 35 città, tra le quali Aosta, e analizzando su ciascun campione ben 400 parametri, tra i quali durezza, residuo fisso, sodio, nitrati, metalli pesanti, solventi, pesticidi, disinfettanti.

Tutti i valori delle realtà considerate risultano ampiamente al di sotto dei limiti di legge (90% delle fontanelle con giudizio buono o ottimo, solo 1 caso di insufficienza) e la scelta di rinunciare all’acqua in bottiglia si conferma la più sostenibile, perché permette di evitare circa 17 kg di rifiuti di plastica per persona all’anno.

Tuttavia, dall’analisi emerge un altro problema: la presenza di microplastiche. Questi contaminanti, che potrebbero provenire da fattori esterni sia nell’acqua pubblica che in quella in bottiglia, sono stati trovati in tutti i campioni analizzati.  Un tema che, noi per primi, vorremo approfondire ancora meglio in futuro. Importante quindi portare avanti attività di indagine sui vari territori nazionali al fine di scoprire e risolvere le problematiche che ancora ci sono (come recentemente riscontrato dalla Commissione UE nel viterbese). Tutti nei limiti di legge gli oltre 400 parametri da noi analizzati alle fontanelle pubbliche di 35 città (eccetto un caso, per eccesso di disinfezione). Assenti anche i "nuovi contaminanti" previsti dalla direttiva UE, come legionella e Pfas. Non così per le microplastiche, presenti invece in tutti i 15 campioni: un problema ambientale diffuso perché si trovano anche nell'acqua in bottiglia.

Altroconsumo è impegnata a dare il nostro contributo in questo processo di controllo e informazione dei cittadini da tempo, per analizzare, denunciare e, laddove possibile, anche rassicurare la cittadinanza sull’acqua pubblica. Per l'Associazione restano necessari, in generale, maggiori investimenti sulle reti idriche e sinergia nelle comunicazioni verso i cittadini.

PER SAPERNE DI PIU'

ascova/pi

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