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| 12 maggio 2021, 11:03

Valentina Gratteri e la 'psicologia positiva' che aiuta i percorsi di crescita

Mental coach, è abilitata a utilizzare il modello Sfera Coaching del professor Giuseppe Vercelli, psicologo ufficiale della Juventus e presidente del Centro psicologia dello sport ma si occupa anche di disturbi alimentari e psicologia del lavoro

Valentina Gratteri

Valentina Gratteri

Ha 32 anni, si è laureata a pieni voti nel 2014 in  Psicologia clinica, ha conseguito un importante Master in Psicologia dello sport ed è iscritta all’Albo nazionale degli Psicologi e al Registro degli psicologi dello sport del Coni.

E’ aostana Valentina Gratteri, ma ha fatto esperienza lavorativa per anni in diverse città italiane ed è tornata da poco tempo in Valle d’Aosta - dov’è nata e dove vive la sua famiglia – con le idee ben chiare su come e dove dirigere la propria carriera professionale.

Ha già una buona schiera di pazienti privati ma non rinuncia alle collaborazioni sul campo con enti sportivi prestigiosi, “anzi sono una prerogativa del mio lavoro a cui non rinuncio assolutamente”, spiega lei stessa.

Si è formata a Milano, a Verona, a Genova partecipando a progetti con un’associazione di psicologi che collaborava con l’ospedale Gaslini, poi a Torino al prestigioso Centro di psicologia dello sport e della prestazione umana dell’Isef. Valentina si è specializzata in sviluppo e ricerca del potenziale umano e ha perfezionato lo studio della psicologia in ambito sportivo.

Il Master l’ha abilitata a utilizzare il modello Sfera Coaching del professor Giuseppe Vercelli, psicologo ufficiale della Juventus e presidente del Centro psicologia dello sport; Valentina è Mental coach e unico membro in Valle dell’Area psicologi della Figc per il settore giovanile scolastico dai sei ai 14 anni.

“Con la Figc  - sottolinea  - abbiamo in campo progetti prettamente scolastico-educativi e altri più legati alla formazione sportiva insieme a tecnici e allenatori. Siamo sul campo attivamente e seguiamo le scuole calcio di élite, che rientrano nei programmi di sviluppo della Federazione in ambito di psicologia sportiva”.

A fine 2020 la giovane psicologa aostana è tornata in Valle e ha aperto uno studio a Saint-Christophe (www.valentinagratteripsicologa.it). Qui ha avviato una proficua collaborazione “con due realtà innovative e altamente professionali, due progetti interessantissimi”.

Una di queste realtà è il Move Different Tecnobody-MDT di St-Christophe, centro all’avanguardia dedicato alla cura, ai servizi fisioterapici, all’abilitazione allo sport e al miglioramento della performance. All’MDT Valentina è stata inserita nel board medico come mental coach.  

“Il centro segue utenti dall’età infantile alla vecchiaia -  spiega Valentina - lavora a progetti nazionali con la Lamborghini,  per la quale è di supporto ai piloti della storica Casa automobilistica con  strumentazioni eccezionali, di assoluta avanguardia ed eccellenza sia dal punto di vista riabilitativo sia di performance. Ovviamente tali apparecchiature sono ad uso anche di altri atleti per una preparazione di alto livello, anche dal punto di vista psicologico dunque nel mio settore di intervento. Una esperienza stimolante e di crescita per me irrinunciabile”.

  Valentina Gratteri ha anche avviato una collaborazione con  il Beauty Med Center di Aosta,  dove si sta occupando di un  progetto sul dimagrimento, con la presa in carico di donne impegnate in diete che possono creare disagi psicologici.

“Qui lo psicologo interviene in area medica a fianco del dietista nel coaching alimentare ovvero per facilitare l’abbassamento delle resistenze di chi si sottopone a diete magari anche drastiche. Poi si lavora su ‘cosa’ e soprattutto ‘come’ mangiare per stare bene: l’approccio è a 360°, il coaching alimentare è un servizio calibrato sul soggetto e sulle sue risorse; operiamo in équipe  sulle motivazioni degli utenti, insegniamo loro le strategie per evitare ‘sgarri’ alimentari e per affidarsi con serenità allo psicologo, in grado di individuare e canalizzare il loro potenziale. Capire la persona e le sue necessità”.

Attività dunque lontane dalla pura e semplice indagine psicopatologica “così come tanti ancora vedono la figura dello psicologo – precisa Valentina – mentre invece qui si lavora a percorsi di crescita, a una vera e propria formazione delle personalità individuali. C’è dunque una differenza sostanziale tra lo psicoterapeuta ‘da lettino’ e il professionista della psicologia ‘positiva’ che accompagna l’individuo nei suoi passaggi fondamentali”.

Valentina Gratteri ha anche una convenzione con l’Associazione degli anziani per autogestione, con la quale sono state poste tariffe convenzionate a livello individuale e parallelamente è stato avviato un progetto per sostenere il carico psicologico imposto dal Covid: sono gli incontri di gruppo de ‘Il salotto delle storie condivise’, iniziativa nata per ricreare l’atmosfera calda del salotto, che si è momentaneamente persa, fattore che per gli anziani significa rischio di cadere preda della solitudine.

“In questo progetto mi sono confrontata con storie personali diverse tra loro ma comunque accomunate da esperienze negative come attacchi d’ansia, sindromi depressive e appunto solitudine. Alleviare questi disagi è qualcosa che mi rende felice e orgogliosa del mio lavoro”.

Un’altra attività ‘pro bono’ cui partecipa la psicologa aostana è legata alla creazione recente di un’associazione di sostegno a donne che subiscono violenza. Si avvale dell’ app Voicen “per dar voce a donne mature e ragazze che non trovano il coraggio di denunciare le loro storie complicate e ‘a rischio’– sottolinea Valentina – per loro il supporto psicologico è gratuito”.  

Valentina Gratteri si è occupata molto anche di consulenza organizzativa: attività di team building aziendale e valutazioni del potenziale del personale, in ambito di psicologia del lavoro.

pa.ga.

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