La Consulta ha dichiarato incostituzionali quindi inapplicabili alcune modifiche alla legge regionale della Valle d'Aosta in materia di gestione di rifiuti (la 31 del 2017) introdotte a inizio 2020 dal Consiglio Valle con l'obiettivo di disincentivare la realizzazione e l'utilizzo delle discariche per il conferimento di rifiuti speciali provenienti da altre regioni.
La legge regionale, in particolare, vietava il completamento dei lavori per le attività di gestione dei rifiuti speciali nelle discariche non ancora in esercizio al gennaio 2020. La Regione si legge nella sentenza della Corte costituzionale presieduta da Giancarlo Coraggio, "ha sottratto in via legislativa agli strumenti di pianificazione la valutazione sul fabbisogno di smaltimento dei rifiuti. Il che, sebbene lo Stato non richiami nel proprio ricorso le disposizioni del codice dell'ambiente relative al piano regionale, si pone comunque in contrasto con l'articolo 182 codice ambiente".
Inoltre la legge regionale consentiva il conferimento di inerti da altre regioni nelle discariche entro e non oltre il 20 per cento della loro capacità annua autorizzata. Anche questo aspetto "assume una portata lesiva della Costituzione".
Infatti "un criterio di autosufficienza locale nello smaltimento dei rifiuti in ambiti territoriali ottimali vale solo per i rifiuti urbani non pericolosi e non anche per altri tipi, per i quali vige invece il diverso criterio della vicinanza di impianti di smaltimento appropriati".
Dichiarato incostituzionale anche il comma che attribuisce alla Giunta regionale l'individuazione dei rifiuti "soggetti a caratterizzazione, derivanti da processi industriali, il cui conferimento è vietato presso le discariche per rifiuti inerti".
Respinta invece la questione di legittimità costituzionale promossa dal Presidente del consiglio dei ministri rispetto alla parte della legge che vieta "l'esportazione di rifiuti urbani verso altri ambiti territoriali ottimali o l'importazione di rifiuti urbani da altri ambiti territoriali ottimali" con l'esclusione dei "rifiuti urbani soggetti a valorizzazione certa".