Meno di un mese fa il Tribunale del Riesame di Torino aveva rigettato l'appello della sua difesa che ne chiedeva la liberazione. Ora invece Marco Sorbara, commercialista e consigliere regionale sospeso, condannato a 10 anni di carcere in primo grado lo scorso settembre nel processo Geenna su una presunta 'ndrina aostana, pur restando agli arresti domiciliari può tornare a svolgere attivita' lavorativa. Lo ha deciso il Tribunale di Aosta, che ha accolto l'istanza del legale difensore dell'imputato, Sandro Sorbara, che è anche suo fratello.
Sbrigate le pratiche autorizzative, potrà iniziare immediatamente a lavorare fuori casa, ed è possibile che possa incontrare e relazionarsi con altre persone durante l'orario di impiego, che svolgerà come magazziniere in una ditta aostana per tre giorni alla settimana.
"Autorizzazione recepita - spiega lo stesso Sandro Sorbara - con positivita' e speranza in quanto indispensabile per poter iniziare un percorso finalizzato a colmare le ritenute ingiuste e gravi ripercussioni sia sotto il profilo psicologico-sanitario che economico".












