“Adesso, dopo la condanna del Sindaco di Torino, anche i grandi media nazionali si accorgono di cosa voglia dire fare il Sindaco e di quali siano le responsabilità nell’amministrare una comunità grande o piccola che sia”. Il Presidente Uncem Marco Bussone e Jean Barocco, membro della medesima unione dei comuni montani, rimarcano l’attenzione sulle difficoltà che devono affrontare i Sindaci delle piccole comunità, molte volte senza strutture tecniche adeguate che li affiancano.
“In Valle D’Aosta - aggiunge barocco - abbiamo già avuto casi di questo genere, “cade una pietra, un albero, scende una valanga... è colpa del Sindaco; ma bisogna anche essere sinceri, la magistratura applica le leggi, questo è il suo compito. Le leggi però le scrive la Politica ed il parlamento è il luogo dove si legifera per le norme di carattere nazionale. I Consigli Regionali legiferano per quanto di loro competenza; infatti aumentano di giorno in giorno i ricorsi alla Corte Costituzionale”.
Barocco ricorda, ancora, che i Sindaci ed i consigli comunali non hanno potestà legislativa, ma solo regolamentare, all’interno di settori ben definiti e “la sburocratizzazione si attua, partendo dalla scrittura di leggi più semplici e di facile attuazione...ormai sono anni che lo sentiamo...ma con la Pandemia si giunti all’effetto contrario...all’iper burocratizzazione... Altro che elezioni, non perdiamo tempo, la quadra se si mettono da parte le esibizioni muscolari, si trova in fretta!”.
Marco Bussone a nome dell’Uncem manifesta assicura “tutta la vicinanza di Uncem alla Sindaca Appendino. Le sentenze si rispettano, ma la condanna per responsabilità indirette sull'organizzazione di un evento da parte di terzi è veramente assurda. Non possiamo pagare per altri, sempre gli Amministratori, sempre i Sindaci. Non sono 'scudati', non hanno l'immunità. Come mi ha scritto stamani un amico Amministratore, cosa sarebbe dovuto succedere in sede giudiziaria per il Sindaco di Nizza Estrosi dopo i fatti della Promenade?”. Bussono prosegue: “Eppure, in Italia quanto successo a Chiara Appnedino segue quanto successo alla Sindaca di Genova Marta Vincenzi, al Sindaco di Livorno, al Sindaco di Civita in occasione di gravi calamità naturali. Loro sono stati accusati e portati nelle aule per il giudizio. Hanno pagato. Sempre di mezzo finiscono i Sindaci, per colpa di norme sbagliate rispetto a responsabilità e impegni amministrativi. L'abuso d'ufficio è un reato che va totalmente rivisto. E così altri reati”.
In effetti andando avanti così rimarremo senza Sindaci, e lo dicono i primi cittadini delle grandi città, li vorrei invitare a osservare quanto succede da anni e quanto succederà ancora nei piccoli paesi, dove è già accaduto che non vi siano candidati alle amministrative, oppure vi siano solo una lista. Ed è avvenuto in centinaia di piccoli Comuni negli ultimi cinque anni. Solo una lista.










