Mentre i gruppi di opposizione di Rinascimento VdA e Lega VdA al Comune di Aosta oggi martedì 26 gennaio preparavano i loro comunicati stampa contro la delibera di giunta municipale del 21 gennaio scorso che istituisce la figura del 'Supporto al sindaco', il primo cittadino del capoluogo decideva il nome del prescelto. Si tratta del 47enne Fabio Molino, che sta per lasciare l'incarico di coordinatore del Csv; laureato in Scienze della comunicazione ed esperto di tematiche sociali. L'incarico, che corrisponde a quello di Capo Gabinetto, avrà durata di tre mesi e costerà complessivamente alle casse del Comune 18.000 euro.
"La struttura 'Supporto al Sindaco' non è una novità dell’Amministrazione Nuti - si legge in una nota diffusa in serata dall'Ufficio stampa del Comune di Aosta - ma è prevista da oltre 10 anni dal regolamento di organizzazione comunale che prevede la costituzione di una struttura posta alle dirette dipendenze del sindaco ed equiparata al Servizio, per l'esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo attribuitegli dalla legge, costituito da figure professionali scelte in via fiduciaria tra i dipendenti dell'Ente e/o quali collaboratori assunti con contratto a tempo determinato”.
Si legge anche nella nota che "la figura scelta in via fiduciaria che costituirà la struttura 'Supporto al Sindaco' e il capo di Gabinetto non fanno riferimento a due incarichi diversi, ma la definizione di 'capo di Gabinetto' non è che la denominazione in linguaggio politico-amministrativo del ruolo che sarà svolto dalla risorsa di supporto". Inoltre "la qualifica del capo di Gabinetto così individuato non sarà quella di dirigente ma quella, ben meno remunerata, di funzionario con particolare posizione organizzativa".
La figura del capo di Gabinetto, prosegue il comunicato, "è presente all’interno dell’Amministrazione comunale da oltre 30 anni. A esclusione del sindaco Centoz, tutti i Primi cittadini che si sono succeduti all’interno del Comune di Aosta a partire dagli anni’80 hanno fatto affidamento su una persona selezionata fiduciariamente per ricoprire tale ruolo di collegamento tra parte politica e amministrativa dell’Ente".