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Aosta Capitale | 26 gennaio 2021, 17:53

Aosta: Opposizioni all'attacco; 'No a figure non meglio precisate di supporto al sindaco'

Il sindaco di Aosta, Gianni Nuti

Il sindaco di Aosta, Gianni Nuti

"Prendiamo atto della determinazione da parte del sindaco Nuti di insediare un ufficio a suo servizio e supporto presieduto da una risorsa esterna di nomina fiduciaria con qualifica dirigenziale". La delibera approvata il 21 gennaio scorso dalla Giunta municipale del capoluogo è commentata così in una nota stampa del gruppo consiliare di Rinascimento VdA al Comune di Aosta, che afferma di non porre "una questione di legittimità dell’atto, verifica che spetta agli uffici competenti, ma che evidentemente ha avuto esito favorevole, bensì ci interroghiamo sull’opportunità".

Cioè, secondo il Movimento di opposizione guidato da Giovanni Girardini "l’opportunità di operare scelte che inducono costi aggiuntivi per l’Amministrazione con l’impiego di somme importanti di denaro pubblico in un momento come quello attuale in cui siamo tutti chiamati a sacrifici e a ottimizzare le risorse esistenti. Se poi si considera la frequente segnalazione da parte della Giunta della scarsezza delle risorse, ci pare ancora più significativa la remora che avanziamo".

Inoltre "la recente decisione da parte del sindaco di inserire in pianta organica il posto di capo Gabinetto, non previsto dalla Giunta precedente, ci porta a pensare che un sostegno incrementale sia già ampiamente assicurato. Ci chiediamo se le priorità del sindaco siano quelle di aumentare la spesa del comune con assunzioni fiduciarie (la somma delle due opzioni significa circa 160 mila euro/annui di denaro pubblico) o di sostenere la città e i cittadini in questo momento così drammatico".

Rinascimento VdA auspica "un ripensamento da parte del sindaco e comunque, qualora Nuti perseverasse nella direzione di creare un servizio di supporto, vogliamo essere fiduciosi che non si tratti di un’operazione politica per collocare persone collegate, ma che si inserisca una persona in ragione di competenze comprovate e dimostrate". 

Non è da meno il gruppo della Lega VdA: Paolo Laurencet e Renato Favre stigmatizzano: "In un momento in cui la cittadinanza è in grave difficoltà a causa della crisi generata dall’epidemia da Covid-19 e tutti gli sforzi, anche economici, andrebbero portati avanti in quella direzione, troviamo assurdo che si impieghino fondi pubblici per assumere del personale con compiti non meglio specificati”.

Inoltre “Anche la formula ‘questioni politiche e non amministrative’ (indicata nella delibera approvata ndr) lascia profondamente perplessi: l’Amministrazione comunale dovrebbe quindi avere una persona pagata con soldi pubblici, in virtù magari della sua amicizia con il Sindaco, per fare politica e non per occuparsi di amministrare il Comune? Su questa scelta inappropriata, che comporta un esborso in tempi che richiederebbero scelte più oculate nei confronti del denaro pubblico, il Gruppo comunale Lega Vallée d’Aoste si riserva di fare i dovuti approfondimenti".

 

i.d.

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