"Rinaldo era uno di noi, un uomo sempre pronto a intervenire e a dare il proprio contributo nella complessa macchina dell'emergenza e del soccorso. A lui va il nostro ricordo e il nostro grazie". E' il ricordo commosso dei dipendenti della Centrale unica del soccorso-Cus della Valle d'Aosta che accompagnano l'ultimo viaggio di Rinaldo Challancin, il vigile del fuoco volontario morto sabato scorso schiacciato da una pianta durante un intervento per il maltempo, di cui oggi si sono celebrate le esequie nella chiesa parrocchiale di Arnad. Pur nel rispetto delle norme anti Covid, in tanti hanno voluto essere vicini e partecipi del cordoglio della famiglia di Challancin: "L'amore che avevi per il prossimo sia di esempio a tutti noi", è scritto in uno dei tanti biglietti di condoglianze.
Alla moglie Anna e alle figlie Stephanie e Marzia, ha rivolto le condoglianze anche il personale di Protezione civile, Corpo forestale della Valle d'Aosta, Corpo valdostano dei Vigili del Fuoco, 118 e Soccorso alpino.
In base alla ricostruzione dell'incidente, verso le 3 di sabato una pianta è crollata addosso al pompiere volontario durante un intervento di rimozione di altri alberi che erano caduti poco prima sulla strada tra Arnad e Bard: lo ha colpito al volto schiacciandolo a terra e ferendo lievemente un altro vigile del fuoco.
Dipendente del servizio antincendio del traforo del Monte Bianco, professionista stimato da tutti, sempre tra i primi a intervenire in caso di necessità, Challancin nel 2017 aveva ricevuto l'attestato di istruttore per l'auto protettore e un anno fa era stato promosso caposquadra nonchì vicecomandante del Distaccamento che aveva contribuito a fondare.