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ATTUALITÀ | 10 luglio 2020, 20:03

Courmayeur: In barba alla legge Miserocchi potrebbe aver fatto circolare le navette in Val Veny

La denuncia del consigliere di opposizione, Alberto Vaglio, che ha chiesto i documenti al sindaco che li ha dati sbagliati. Tutto nasce dalla mancata approvazione delle spese fuori bilancio sostenute per l'attivazione del servizio senza copertura finanziaria

Courmayeur: In barba alla legge Miserocchi potrebbe aver fatto circolare le navette in Val Veny

“Non esiste un’ordinanza che sospende il transito dei pullman in Val Veny con decorrenza 6 luglio 2020, come invece comunicato durante la seduta dal Sindaco”. Lo afferma Alberto Vaglio, il consigliere comunale compagno di lista del sindaco Miserocchi passato all’opposizione dopo aver considerata l’inadeguatezza dell’ azione politico-amministrativa della maggioranza che perde pezzi.

Alberto Vaglio

Spiega Vaglio: “Per la minoranza era fondamentale la riattivazione del trasporto pubblico locale (TPL) in Val Veny. Per questo abbiamo chiesto una convocazione urgente del Consiglio comunale e per questo abbiamo garantito il numero legale in aula, ma  durante la discussione, essendo preoccupati e interessati che il TPL potesse riattivarsi entro sabato 11/07/2020, abbiamo approfondito questo aspetto e io, personalmente, ho chiesto copia dell’ordinanza del Sindaco con la quale, lunedì scorso è stato sospeso il servizio”.

Pare che il sindaco abbia tergiversato ma il consigliere ha chiesto di avere copia dell’ordinanza prima della conclusione di lavori del Consiglio. “A seduta chiusa – aggiunge Vaglio - il documento mi è stato fornito e con mia grande sorpresa si tratta di un’ordinanza del 1/06/2020 n. 3755 con la quale si attiva il senso unico alternato sulla strada della Val Veny e si impone il divieto di transito ai mezzi pesanti superiori ai 3,5 T”.

Delle due l’una: ho il sindaco si è sbagliato o non ha letto il documento. “Fatto ancor più grave – aggiunge Vaglio - è che al momento esiste solo un’ordinanza che ne vieta il transito fin dal 1/06/2020; ma allora, nel primo fine settimana di luglio 2020 i pullman hanno viaggiato senza autorizzazione? E se fosse successo un incidente? La società Arriva non ha nulla da dire? Le autorità pubbliche, dal Prefetto alle Forze dell’ordine neppure?  Si chiede Vaglio che stigmatizza “ormai è chiaro che su tale argomento la confusione amministrativa regna sovrana e a rimetterci è solo ed esclusivamente il paese di Courmayeur”.

red. pi.

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